A Goglio di Baceno la commemorazione dei giovani partigiani
Domenica 19 ottobre, In una giornata uggiosa, a Goglio di Baceno si è svolta la commemorazione dei partigiani trucidati nel 1944.
👤 Redazione ⌚ 20 Ottobre 2025 - 09:30 Commentaa-
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A commemorare i giovani caduti erano presenti il sindaco di Baceno Andrea Vicini, il sindaco di Pieve Vergonte M.Grazia Medali, il sindaco di Vogogna, Enrico Borghi, un rappresentante dell’Amministrazione comunale di Crevoladossola, Piero Beldì vice presidente della Casa della Resistenza di Fondotoce, Emanuele Cerutti presidente dell’Anpi sezione di Borgomanero. Numerosi gli stendardi Anpi provenienti dalle diverse sezioni piemontesi e i labari portati dalla Polizia Locale dei vari Comuni.
Era il 17 ottobre 1944 ed erano tutti giovanissimi i quattro partigiani uccisi: Giuseppe Faccioli aveva 32 anni, di Milano-Greco, era un operaio meccanico, fu tra i primi a saltare dalla cabina, venne ucciso sul colpo, Gaudenzio Pratini, 29 anni, maniscalco di Vogogna venne assassinato da molti colpi al petto prima ancora di lanciarsi dalla funivia, Giuseppe Conti, 22 anni, di Bruzzano (Mi) disegnatore, Giorgio Fossa, 17 anni di Torino, studiava presso il Collegio Rosmini di Domodossola, fuggì e si aggregò al gruppo partigiani Valdossola. Erano arrivati a Goglio a piedi da Premosello e Cuzzago, cercavano di arrivare alla vicina Svizzera e la mulattiera per raggiungere l’Alpe Devero era impegnativa: salirono sulla funivia in ventitrè. La cabina stentò a partire, era sovraccarica, si fermò, saltò il riduttore e il macchinista da Devero cercò di riportarla alla stazione di Goglio… Aprirono la botola dall’alto e alcuni partigiani a 4 mt da terra si buttarono nella boscaglia e riuscirono a salvarsi. I Tedeschi erano arrivati a Goglio, si accorsero, cominciarono a sparare con le mitragliatrici contro la cabina…Quella cabina diventò purtroppo un “tiro a segno”.
La funivia venne installata nel 1941 dalla ditta Edison con l’obiettivo di facilitare il trasporto delle merci per la realizzazione di infrastrutture idrauliche all’Alpe Devero, negli anni cinquanta venne ristrutturata e utilizzata per il trasporto di persone. L’impianto era in esercizio con un’unica cabina trainata dalla fune portante in salita e calata a frenata in discesa. La cabina portava 8 persone + il conducente per un peso di kg. 675. Era attrezzata di una botola sul soffitto e un’altra botola sul pavimento per l’abbandono nelle emergenze. (La funivia rimase attiva fino al 1993)
Nel 2006 il Comune di Baceno ha allestito nella ex stazione della Funivia Goglio- Devero un museo. Dal 2019 con l’aiuto della Casa della Resistenza di Fondotoce è stato suddiviso in due sezioni: la storia, la costruzione e l’utilizzo della funivia e nella seconda sezione la storia con testimonianze, documenti originali del periodo fascista. Il museo è affrescato dalle opere interne ed esterne del pittore locale Angelo Bersani chiamato anche “Angelo Del Devero”.
Dai sindaci un invito a riflettere sul tempo che stiamo vivendo, alle diverse guerre in corso e nelle parole del Sindaco Medali la sottolineatura dell’art. 11 dove l’Italia ripudia la guerra; un invito a” ripudiare la guerra come logica di vita , come comportamento, come messaggio, perché il riarmo non è la risposta,” “un invito forte al dialogo, mai più la guerra” .
“Doveroso ricordare coloro che hanno dato la vita, che sono morti per un mondo migliore, di pace e fratellanza” nel discorso di Beldì.
Venerdì 17 ottobre I ragazzi delle scuole di Baceno con la consulenza del presidente dell’Anpi provinciale del VCO Franco Chiodi hanno fatto visita al museo e al monumento dell’eccidio per non dimenticare il sacrificio di questi giovani.
Alla commemorazione annualmente, sono presenti alcuni elementi della banda di Besozzo e dintorni del Varesotto, il “Silenzio” dalle note della tromba è stato un momento molto toccante.
Fino al 2022 ha sempre partecipato alla ricorrenza Luigi Fumagalli “detto Cinema” originario di Gavirate che contribuì alla liberazione di Verbania, è deceduto nel 2023.
Questa ricorrenza è molto sentita nella Valle Antigorio e nei dintorni, vi partecipano anche i parenti di coloro che sono stati partigiani e hanno fatto la Resistenza.
Al termine della cerimonia, un nuovo invito alla commemorazione del 2026. Infine i presenti hanno pranzato presso il ristorante “Cistella” di Croveo di Baceno. Leggi QUI il post completo