Damiano Colombo alla Reggia di Venaria Reale
Damiano Colombo si è esibito alla Reggia di Venaria Reale alla cena di gala del XXXVI Congresso Nazionale Forense. In una cornice di rara bellezza come quella della Reggia di Venaria Reale, si è svolta la cena di gala del XXXVI Congresso Nazionale Forense, appuntamento clou del mondo dell’avvocatura italiana.
👤 Redazione ⌚ 21 Ottobre 2025 - 12:02 Commentaa-
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L’evento, ospitato quest’anno a Torino, ha saputo coniugare il prestigio della professione forense con l’arte e la cultura, accogliendo ben 2.600 avvocati provenienti da tutta Italia, tutti riuniti per affrontare il tema de "L'Avvocato nel futuro. Pensare da Legale, agire in Digitale".
La serata ha offerto ai presenti un’esperienza di straordinaria raffinatezza: a risuonare tra gli affreschi e i saloni barocchi della Reggia sono state le voci di sei artisti del coro del Teatro Regio di Torino. Questi artisti, che hanno cantato durante la serata, includevano i solisti Damiano Colombo (tenore) ed Eugenia Braynova (soprano) e i coristi Lyudmyla Porvatova (soprano), Giulia Medicina (contralto), Arturo Capraro (tenore) e Marco Tognozzi (basso). Tra di essi, il tenore solista Damiano Colombo, artista verbanese noto per la sua carriera ormai nazionale e per il suo impegno nella coralità e in favore delle opere benefiche sul territorio, è stato scelto dall’organizzazione per il suo talento e il suo carisma, e ha incantato il pubblico con la potenza della sua voce e l’intensità della sua interpretazione, regalando una performance coronata dalle celebri note del Nessun Dorma dalla Turandot di Puccini.
Non è mancato un tocco personale ed emozionante: tra i presenti c’era anche l’avvocato Paolo Ricci, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Verbania, che conosce Damiano Colombo fin dai loro anni di formazione all'Oratorio San Vittore, proprio nella città lacustre. Questo legame ha aggiunto un valore
umano e autentico alla serata, sottolineando come la passione e l’impegno giovanile possano condurre a traguardi d’eccellenza in ambiti diversi.
Il Presidente Ricci, profondamente toccato, ha raccontato di aver animato Damiano all’oratorio San Vittore quando il tenore era ancora studente delle superiori: «un ragazzo serio con grandi principi e grandi ideali – evidenzia Ricci - la musica era già una sua predilezione, ma non pensava ancora sarebbe diventata il suo lavoro». Ricci si è detto molto emozionato nel vederlo alla cena di gala, «un viso amico così apprezzato, applaudito da colleghi di tutta Italia, lo avevo già ascoltato in altre occasioni, ma questa mi ha dato modo di constatare quanto sia cresciuto nella sua professionalità, è stato un momento davvero toccante».
Gli artisti hanno saputo regalare agli ospiti un vero e proprio caleidoscopio musicale, spaziando tra i più celebri temi d’opera italiana, in un’esibizione che ha suscitato applausi e sincera emozione. La serata, dal gusto antico ma mai fuori tempo, ha ricevuto unanimi consensi: un omaggio alla tradizione, alla bellezza e al valore della cultura condivisa, che ha saputo offrire ai congressisti un momento di sollievo e celebrazione al di fuori delle impegnative discussioni sulle sfide future della professione. Leggi QUI il post completo