M5S su Tassa sulla Salute per i Frontalieri

Riceviamo e pubblichiamo, una nota del Gruppo Territoriale Movimento 5 Stelle del VCO, riguardante la Tassa sulla Salute per i "vecchi" frontalieri.

  
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A seguito della risposta ufficiale della Giunta regionale, firmata dall'assessore Federico Riboldi, membro dell’esecutivo di cui fa parte anche il sottosegretario Alberto Preioni, e del relativo Decreto del Ministero della Salute del 14 novembre 2025, che dà attuazione a quanto già previsto dalla Legge di Bilancio 2024–2025, secondo cui viene introdotto un contributo obbligatorio alla sanità italiana da parte dei vecchi frontalieri (quelli assunti prima dell'Accordo Bilaterale tra Italia e Svizzera del 13 luglio 2023), registriamo che, in questi giorni, sono usciti numerosi comunicati stampa critici e contrari alla Tassa sulla Salute, di seguito alcuni titoli tra i più significativi:

• Ticino e Grigioni: “La ‘tassa sulla salute’ a carico dei frontalieri è legge”
• La Stampa: “Frontalieri, le proposte del VCO per arginare la tassa sulla salute”
• VCO Azzurra TV: “Frontalieri: sotto l'albero la tassa salute”
• VCO Azzurra TV: “Il M5S VCO: ‘Ipocrisia e la sfrontatezza di molte istituzioni’”
• Ossola News: “Frontalieri: polemica sulla tassa sulla salute, 5 Stelle: ‘Come può Preioni continuare a negare?’”

Oggi invece apprendiamo, con grande piacere, l'articolo della Stampa che, nonostante l’evidenza, titola: “Tassa sulla salute ai frontalieri, Preioni: ‘In Piemonte non sarà applicata’”.

Di fronte a queste certezze categoriche, espresse dal sottosegretario alla Presidenza della Regione Piemonte, Alberto Preioni, che contraddicono le posizioni del Ministero della Salute e la Giunta Regionale del Presidente Alberto Cirio, ed in particolare l'attuale assessore alla Sanità, Federico Riboldi, noi del Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle del VCO, non possiamo far altro che tifare per Preioni, sperando vivamente che abbia ragione e possa da solo, contro tutti, e bloccare questo “contributo volontario” (perché chiamarla “tassa” suona male).

Qualora fallisse però, ci aspettiamo adeguate conseguenze, arrivando anche alle dimissioni, visto che farebbe parte di un organismo istituzionale che non lo considera più.

Nel frattempo, seguiremo con uguale interesse e impegno le iniziative più serie, che riteniamo meritevoli di attenzione ed efficacia per contestare e bloccare la suddetta “TASSA” (per chiamare le cose con il loro nome corretto), che appare incostituzionale in base all'Articolo 53 della Costituzione Italiana e ai principi dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) tra Stati europei.

Imerio Fratini
Gruppo Territoriale Movimento 5 Stelle del VCO
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