Case popolari, famiglie numerose agevolate

Riunitasi mercoledi sera per parlare di edilizia pubblica e di emergenza abitativa, argomento recentemente alla ribalta per casi eclatanti, la Commissione comunale Servizi alle Persone s’è espressa per rimuovere alcuni criteri limitativi di assegnazione degli alloggi.

  
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Per come è oggi la norma – spiega il presidente della Commissione, Maria Canale, che ha proposto la modifica – le famiglie numerose, quelle con tre o più figli, talvolta non possono ottenere l’alloggio di cui, da graduatoria, avrebbero diritto, perché le case disponibili non sono delle dimensioni adeguate. Purtroppo il patrimonio del Comune è composto da alloggi di medie dimensioni e in questi casi, numericamente pochi ma molto rilevanti, le famiglie sono superate in graduatoria da chi ha meno diritti ma rientra nel rapporto tra superficie dell’alloggio e numero di residenti. Non vogliamo che ci siano appartamenti stipati, ma crediamo che in situazioni di difficoltà avere comunque un tetto sopra la testa sia meglio che dormire in auto.

Chi non gradisse questa soluzione può sempre rinunciare, lasciando tutto come è adesso».
In Commissione la proposta ha intercettato i favori di maggioranza e minoranza, passando all’unanimità dei presenti (tutti i gruppi consiliari eccetto i CittadiniConVoi e l’autonomo Zanotti).

«Mi compiaccio di questa unità d’intenti – commenta l’assessore alle Politiche sociali, Adriana Balzarini –. Abbiamo convocato con urgenza la Commissione per discutere dell’emergenza abitativa in un momento in cui l’argomento è “caldo”. Il dibattito è stato sereno e costruttivo: un’azione immediata l’abbiamo concordata. Sono emerse alcune proposte interessanti che svilupperemo in futuro».

Ai commissari l’assessore ha spiegato anche le recenti vicende e la volontà
dell’Amministrazione di procedere con una linea di condotta precisa. «Rispettiamo le
regole e ci atteniamo alla graduatoria – conclude la Balzarini –, senza farci condizionare da proteste più o meno clamorose. Faccio comunque presente che rispetto ad altre realtà, a partire da Novara, Verbania è un’isola felice. Ci sono difficoltà dappertutto perché la situazione generale è complicata, ma riusciamo ancora a gestirle». Leggi QUI il post completo