HUMANA risponde ai nostri lettori

Ieri, lunedì 3 novembre 2014, l'ufficio comunicazioni di HUMANA People to People Italia, in un commento al nostro post sulla consegna alla città di Verbania del premio come sesta città in Italia per la raccolta indumenti, ha risposto a dubbi avanzati da nostri lettori.

  
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Humana risponde...

Buongiorno,
non ci risulta alcun video de Le Iene relativo alle attività di HUMANA.

HUMANA opera in piena trasparenza: su tutti i nostri contenitori gialli della raccolta abiti (presenti in 42 province in accordo con 945 Pubbliche Amministrazioni, 16 aziende Multiservizi e 11 Consorzi di gestione rifiuti) è possibile trovare un adesivo su cui è illustrata tutta la filiera di HUMANA. Ciò peraltro è ampiamente spiegato anche sul nostro sito www.humanaitalia.org (dove pubblichiamo i nostri bilanci annuali certificati da Società esterne) e su tutti i materiali di comunicazione che distribuiamo.

Gli abiti, dopo essere stati donati nei contenitori, vengono conferiti presso le sedi di HUMANA, dove sono selezionati per essere valorizzati al meglio. Oltre il 70% è riutilizzato come vestito; il resto è destinato al riciclo per il recupero d! elle fibre.
Gli abiti estivi in buono stato sono spediti in Mozambico, Zambia e Malawi, dove sono venduti in accordo con i governi locali, a prezzi contenuti per ottenere fondi da impiegare nei progetti umanitari di HUMANA attivi in loco.

Anche per evitare di creare mero assistenzialismo, i vestiti sono donati gratuitamente solo nei casi di emergenza. Ad esempio, a inizio 2013, HUMANA ha distribuito abiti a oltre 32,5 mila persone mozambicane, colpite da una gravissima alluvione.

La restante parte degli abiti è venduta in Europa all’ingrosso o nei 400 negozi di seconda mano di HUMANA (in Italia, l’organizzazione gestisce 2 negozi HUMANA Vintage, rispettivamente a Milano in via Cappellari 3 e, a Roma, in via Cavour, 102). Anche in questo caso i fondi ottenuti servono per finanziare i progetti di sviluppo.

Gli abiti donati dagli italiani negli oltre 4800 contenitori di HUMANA sono quindi divenuti pozzi, scuole, interventi di aiuto all’infanzia e svi! luppo comunitario, prevenzione di HIV/AIDS e malaria e program! mi agric oli per la sicurezza alimentare in Africa.

Segnaliamo, a titolo di esempio, che sul numero di marzo di Altroconsumo è apparso un servizio sulla filiera dei vestiti, realizzato anche grazie alle informazioni che noi abbiamo fornito loro. Altroconsumo ha inoltre realizzato un video in cui è mostrata, fra l’altro, anche la filiera di HUMANA, disponibile qui: http://www.altroconsumo.it/vita-privata-famiglia/nc/news/raccolta-di-abiti-usati-la-nostra-inchiesta

Donare abiti a HUMANA permette di raggiungere obiettivi sociali in Africa ma anche in Italia grazie alla creazione di posti di lavoro (sono 112 le persone attualmente impiegate da HUMANA in Italia), agli interventi formativi nelle scuole e alle iniziative di sensibilizzazione.

La raccolta dei vestiti di HUMANA comporta inoltre importanti vantaggi ambientali ed economici.

Per ogni chilo di abiti è possibile, infatti, evitare l’emissione di 3,6 chili di anidride carbonica, il non utilizzo ! di pesticidi e fertilizzanti e il risparmio di circa 6.000 litri di acqua. Il non conferimento in discarica degli abiti usati consente, inoltre, un significativo risparmio economico a favore delle Pubbliche Amministrazioni e, quindi, dei cittadini.

Restiamo ovviamente a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Per contattarci: ufficiostampa@humanaitalia.org - 02-93964047 oppure consultate il nostro sito: www.humanaitalia.org
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