Marchionini chiede Consiglio Comunale aperto sulla sanità

Riceviamo una nota del sindaco Silvia Marchionini, riguardante i recenti sviluppi sulla sanità locale e la ventilata chiusura di un DEA, e la richiesta di un Consiglio Comunale Aperto.

  
a-
+
Comunico di aver richiesto al Presidente del Consiglio Comunale e ai capigruppo, preso atto stasera nella seduta della Conferenza dei Sindaci dell'Asl Vco, delle proposte presentate dalla Regione Pimeonte-Assessorato alla Sanità, in tema di riorganzzazione della rete ospedaliera e in modo specifico sulla decisione imminente (annunciata per la prossima settimana) che spetta alla Regione in merito alla permanenza di un unico Dea nella provincia, la convocazione in via urgente e straordinaria di un Consiglio Comunale aperto entro la settimana (sabato pomeriggio?).

Si consideri inoltre che nei prossimi giorni si terrà la Rappresentanza dei Sindaci del Vco, in cui l'area del Verbano è espresso dalla sola Verbania.


Condividiamo la schietta necessità di riorganizzare la Sanità: il buco di 200 milioni e i parametri nazionali (Patto della salute) impongono le decisioni soprattutto dopo 4 anni di fallimenti (la Regione, unica nel Nord Italia, ha un impegnativo piano di rientro)

Si è aperta con la Conferenza dei Sindaci dell'Asl del Vco del 10 novembre, in cui è stata illustrata la seria e approfondita riforma da parte dell'Assessorato alla Sanità, un percorso di confronto con le comunità locali consapevoli che la Regione ha il compito di decidere in via definitiva.

Siamo favorevoli a quanto dichiarato dall'assessore Saitta: riduzione degli sprechi, dare un futuro di certezza agli operatori, investire nella sanità pubblica.

Chiediamo la realizzazione finalmente dell'intendimento “meno ospedale e più medicina territoriale” ma occorre una strategia complessiva di medio e lungo periodo: non partecipiamo a "lotte di campanile fra poveri" né ci lasceremo coinvolgere da toni emotivi.

La conseguenza logica di riduzione da 2 a 1 dei Dea oggi presenti ci sembra un'accelerazione di cui abbiamo chiesto le seguenti argomentazioni:

A) quale sforzo di contenimento della spesa si richiede al Vco?La riduzione dei Dea e' sopportabile dalle nostre comunita' x un'offerta sanitaria valida?

B) Riorganizzare in pianura, nella zona metropolitana torinese, e' ben diverso che farlo in montagna: le deroghe devono valere x un ambito montano specifico e di confine come quello del Vco.

Affermiamo con forza che occorre fondare le decisioni PE RIL MNATENIMENTO DEL Dea a Verbania su dati scientifici:

1.Per avere meno mobilità passiva (i passaggi registrano 29000 presenze annue al Castelli di Verbania, e 24000 passaggi per il S.Biagio di Domodossola),

2. il carattere turistico dell'area vasta del lago, che coinvolge una platea ampia di utenti

3. L'asse dei servizi ai cittadini e' organizzato oggi su Verbania-Omegna,

4. Una maggiore vicinanza per Verbania al Dea di 2 livello (dove vi sono le specialita' complesse) che e' a Novara.

Silvia Marchionini
Leggi QUI il post completo