Canile: problemi con le piogge e non solo

Riceviamo e pubblichiamo, una lunga nota sulle vicende del canile municipale, non ultimi i problemi dovuti al maltempo dei giorni scorsi, del Presidente dell'Associazione Amici degli Animali Avv. Loredana Brizio.

  
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Sono consapevole che in questi giorni Verbania abbia parecchi problemi in relazione al problema che riguarda la sanità e la pretesa assurda avanzata dalla Regione Piemonte.

Comprendo quindi la particolarità del periodo e le problematiche sorte, che mi auguro si risolvano presto nell’interesse della collettività, che ha tutti i diritti di poter continuare ad usufruire i servizi essenziali.

Senza contare i danni ed i disagi provocati dal maltempo, i quali stanno mettendo in ginocchio la nostra povera economia. Allo stato,però, non posso esimermi dal rendere noto che la situazione presso il canile di Verbania non è migliore rispetto alle altre zone della città.

Si è scongiurato un allagamento della struttura soltanto grazie ai solerti interventi dei volontari, i quali hanno messo al riparo i cani e che hanno creato degli sbocchi all’acqua, sempre più alta, negli spazi comuni. infatti, Vi erano degli spazi dedicati ad ospitare i cani completamente allagati.

I volontari attivi ed in particolare il vice-presidente ing. Grippa hanno speso ore ed ore di lavoro per evitare danni irreparabili alla struttura ed agli animali.
>> Da parte del comune nessun tecnico si è minimamente interessato e nemmeno è stato disposto un sopralluogo da parte della proprietà.

Quel che è più grave è che nessuno da parte della soc. Adigest srl., società cui è stato dato l'affidamento provvisorio del canile, in virtù della pluricontestata determina dirigenziale, si sia minimamente preoccupato di conoscere la situazione e nemmeno si siano degnati di fare anche solo di fare una telefonata per chiedere notizie in merito.

Ribadisco che i responsabili della soc. che dovrebbe detenere la gestione (sia pure sulla base della determina illegittima) sono assenti dal canile dall’inizio di ottobre 2014.

Il cibo umido viene completamente fornito dall’Associazione, la manutenzione ordinaria pure, come sopra già detto, ed ora si è pure aggiunto un nuovo problema. Il telefono è stato staccato perché Adigest non ha pagato bollette da luglio ad oggi. Ciò comporta che i dipendenti non possono comunicare con l’esterno, se non attraverso i propri telefoni cellulari. Non è neppure attivo internet, con quel che ne consegue. Ultimo, ma non ultimo problema: i dipendenti non hanno ricevuto ancora lo stipendio di ottobre 2014 e neppure gli assegni familiari dal mese di luglio 2014.

Prossimamente, se non verranno pagate le bollette, potrebbe essere disattivata anche l’energia elettrica e l’acqua potabile, ovviamente, se non interverrà l’Associazione, attesa l'inerzia continua del Comune di Verbania.

A questo punto mi chiedo: che cosa aspetta il dirigente a revocare l’affidamento provvisorio, visto che il contratto non è stato stipulato e non lo potrà essere a dispetto dello stare sereni del sindaco.

Chiedo, altresì, ai politici: perché tollerano un siffatto comportamento da parte del dirigente? Perché tollerano che il canile vengano lasciato allo sbando, in balia di una società fantasma?

L’associazione sta supplendo agli errori ed alle manchevolezze della pubblica amministrazione e questo deve essere precisato forte e chiaro!
Ora, di fronte a tali problemi ed all'evidente inadempienza di Adigest srl. Il dirigente, anziché annullare la determina che fa?

Si permette di inviare delle lettere, dal contenuto assurdo ed illegittimo, ove si nega persino l’evidenza.
Infatti, immemore delle delibere Reschigna e Zanotti che avevano dettato delle regole precise per consenti l'ingresso nel canile/ rifugio del cane, a fronte delle quali i cani che erano entrati nella struttura divenivano di proprietà comunale e NON più dei privati, li ha invitati velatamente a riprendersi il cane.

Tale missiva è stata prontamente contestata ed è stata già interessata la magistratura.
Sempre con lo stesso spirito, è stato disposto l’avvio del procedimento amministrativo nei confronti del Presidente dell'associazione, colpevole per aver accolto un cane abbandonato dalla proprietaria.

Viene,però, sottaciuto che la sedicente proprietaria del cane si era recata in comune per chiedere la possibilità di lasciare il cane in canile divenendo impossibilitata a tenersi il cane.

Qualora, non fosse stato ospitato in canile, lo avrebbe lasciato in piazza, come dichiarato.

Il dirigente ed il sindaco, nonostante la formale richiesta, non hanno ritenuto di rispondere alla richiesta, nonostante l'urgenza.
Il dirigente, invece di essere grato all’associazione amici degli animali, la quale si è sostituita all’ente, evitando un potenziale pericolo per la gente ed un problema di randagismo, che fa: contesta l’operato ed avvia un procedimento amministrativo: anche per tale comportamento è stata interessata la magistratura.

A questo punto veramente la situazione sta diventando insopportabile e grave per la collettività. Non è possibile che l’amministrazione comunale rimanga silente di fronte a tali e tante inadempienze, per cui CHIEDO FORMALMENTE A TUTTI I POLITICI DI INTERVENIRE AL FINE DI TROVARE UNA SOLUZIONE PER LA CITTA’.

Ribadisco che il problema canile non era una priorità x il comune a 10 gg. dall'elezione del sindaco. Ora, grazie alle notevoli inadempienze Adigest ed al silenzio colpevole del Sindaco e del dirigente, il problema sta diventando veramente una priorità!
infatti, anche la tutela del canile e la salvaguardia degli animali da affezione riveste carattere sociale!

Se anche questo appello rimarrà inascoltato, sarà la gente comune che si farà sentire.
E' facile fare demagogia, ma credo sia meglio toccare con mano i problemi!

Il Presidente: Avv. Loredana Brizio
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