Canile: le considerazioni di Loredana Brizio

Il presidente dell’associazione amici degli animali onlus, Avv. Loredana Brizio, ci invia le sue considerazioni in merito al comunicato stampa del sindaco "Sindaco e giunta si sono resi conto della illegittimità della determina"

  
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Associazione Amici degli Animali Onlus

Apprendo ora che il Comune avrebbe chiuso oggi i rapporti con Adigest srl. in quanto quest’ultima non avrebbe accettato la durata del contratto in 5 anni.

Francamente mi pare inverosimile tutto ciò, in quanto soltanto in data 11.11.14 la giunta aveva dato incarico al dirigente di stipulare il contratto con Adigest a condizioni ben diverse dal bando di gara.
Stante la palese illegittimità, l’associazione aveva presentato una denuncia nei confronti degli amministratori e del segretario per turbativa d’asta e per altri reati in data 20.11.14.

E’ stata pure inviata anche una diffida al fine di ottenere l’annullamento in autotutela, stante la palese illegittimità.
Ora è bene stabilire che dovrà gestire il canile in questo periodo di transizione.

E’ bene precisare che i funzionari Adigest, di fatto, dai primi di ottobre non si sono più visti in canile. Le utenze (telefono, acqua ed energia elettrica) non risultano pagate, per cui vi è il concreto rischio che il servizio venga sospeso.

Le manutenzioni sono sempre state effettuate dai volontari, i quali hanno anche posto rimedio ai problemi evidenziati anche in occasione dell’evento alluvionale del 13-14 novembre 2014. Anche il mangime umido è fornito esclusivamente dai volontari.

I tre dipendenti non hanno ricevuto lo stipendio per il lavoro espletato nel mese di ottobre e neppure risulta che siano stati versati gli assegni familiari dal mese di luglio 2014.

Ribadisco che i cani attualmente presenti in canile sono 50 in capo al comune, mentre 3 sono di pertinenza dell’Associazione. Non vi sono cani di proprietà di privati, in virtù delle normative vigenti, regole peraltro consacrate anche nelle delibere 8.7.2003 Reschigna e 20.12.2006 Zanotti, tuttora vigenti.

E’ incomprensibile poi che il Sindaco ribadisca che l’obiettivo del comune è quello di ridurre il numero dei cani ospitati, quasi come se tale obiettivo non fosse quello dell’Associazione.

Vi è da rilevare che dal 1.1.2014 ad oggi sono stati adottati, grazie all’operato dell’Associazione da me presieduta ben 65 cani.

Mi pare che sia stato svolto un ottimo lavoro, anche se forse non riconosciuto dal Comune, non si sa bene per quale recondito motivo.

In merito alla gara non condivido quanto asserito dal sindaco. Infatti la determina è stata pubblicata il 18.6.2014 quando l’attuale amministrazione era già in carica. Peraltro, la sottoscritta ed il vicepresidente avevamo incontrato il sindaco in data 30.6.2014 e le avevamo spiegato le problematiche ed il motivo per cui la determina era illegittima. Il sindaco non ha voluto sentir ragioni, e non ha inteso revocare la determina, nonostante le due richieste di annullamento in autotutela.

Non è vero che i cani ospitati sono in numero eccessivo. Gli stessi non hanno mai superato i 60/65 cani. Del resto il dirigente in occasione della stipula della convenzione con la dott. Incerto, ha espressamente affermato che la presenza media dei cani è di 60 unità.

La delibera 11.11.14 di fatto avrebbe portato ad un esborso da parte del comune davvero eccessivo.
Infatti, ai € 58.800,00 del bando, avrebbero dovuto aggiungersi € 15.000,00 per il “recupero dei cani con problemi comportamentali”, € 6.441,60, per 16 cani (60 gg.) € 8.454,00 per il 2014 ed € 34.290 per il 1° semestre 2015 oltre € 27.056 per IVA, il tutto per complessivi € 150.042,43=. Senza contare che non è ben chiaro quali sarebbero stati i costi dei 16 cani (color verde) decorsi i 60 gg. Si presume che, ove non venissero adottati, sarebbero rimasti in carico al Comune, con un ulteriore costo di € 32.208 + IVA. In totale, a conti fatti, per un anno di gestione Adigest, il comune avrebbe dovuto sborsare la bellezza di € 189.336,19= s.e.o.

Mi pare di sentire ancora l’assessore Sau dire UDITE UDITE, quando aveva, con enfasi, dichiarato in consiglio che all’Associazione avevano dato ben € 450.000 per la gestione del canile. Peccato che si era dimentica di dire che tale somma era stata spalmata in ben 4 anni e 6 mesi. Ergo circa 94.000 annui.
Una bella differenza. UDITE UDITE…

L’Associazione ha circa 250 iscritti. Ciascuno è libero di accedere in canile e di rendersi utile, secondo le finalità della medesima. Quindi non si comprende la frase del sindaco: tanti volontari si sono rivolti al Comune chiedendo di avere un ruolo. Che significa?

Dal contesto del comunicato non si comprende che cosa succederà ora, in attesa del bando e della nuova assegnazione.
I dipendenti e le utenze chi le pagherà? Il cibo, peraltro fornito attualmente dai volontari, sarà sempre a loro carico? Chi farà le manutenzioni della struttura? Chi andrà a recuperare i cani smarriti o abbandonati? Chi sarà il responsabile della struttura?

Credo che a tali quesiti il Comune non possa esimersi dal rispondere immediatamente.

Se il 18.6.14 non vi era un’urgenza, in quanto ben si poteva prorogare la convenzione con l’Associazione amici degli animali, come era sempre avvenuto in passato, ora invece il problema sorge, in quanto i dipendenti devono esser garantiti, così come tutto il resto.

In merito a quanto riferito dall’assessore si ribadisce che l’associazione ha sempre avuto come finalità quella di tutelare il benessere e la salute degli animali e lo ha dimostrato, sostituendosi anche alla società che avrebbe dovuto gestire ed al comune che è rimasto latente sotto vari profili.

Del resto la sottoscritta ha reiteratamente comunicato le innumerevoli adempienze Adigest al Comune, ma incredibilmente chi di dovere ha sempre temporeggiato, senza minimamente intervenire, per cui l’Associazione ha dovuto sostituirsi al gestore e quindi provvedere a tutte le esigenze degli animali, senza contare le manutenzioni.

Se questo significa occuparsi del benessere degli animali, lascio a chi legge le dovute considerazioni.

Non si comprende il significato di prevaricazioni ed atteggiamenti intimidatori. Forse l’assessore si riferisce alla lettera inviata alla stampa, prima che all’associazione, ove accusa i volontari di porre in essere atteggiamenti intolleranti ed un clima che sfiora l’intimidatorio.

Ebbene, per tali affermazioni del tutto gratuite ed infondate, diffamatorie ed estremamente lesive per il decoro e la dignità dei volontari, verrà presentata denuncia e/o querela nei confronti dell’assessore, accuse che vengono rimandate al mittente.

La frase finale poi non merita risposta se non che le querele sono ricevibile e sono state ricevute da chi di dovere e non certo dall’assessore.

Il presidente Ass. Amici degli Animali onlus
Avv. Loredana Brizio
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