"Porto Turistico di Verbania: realizziamolo velocemente!"

Riceviamo e pubblichiamo, una nota del Comune di Verbania riguardante l'analisi e la valutazioni commissionate all’Ingegner Alberto Lamberti, sulla ricostruzione del Porto Turstico.

  
a-
+
L’Amministrazione Comunale di Verbania ha concluso il suo iter esplorativo, di analisi e di valutazione delle opzioni sottoposte dall’Ingegner Alberto Lamberti del Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale dell'Università di Bologna, ed ha quindi inviato le sue conclusioni all'Assessorato Trasporti, Infrastruttura, Mobilità e Logistica della Regione Piemonte affinché sia assunta la decisione finale in merito all'ipotesi di ricostruzione del Porto turistico di Verbania, valutando l'ipotesi del ricorso alla finanza di progetto - secondo quanto previsto dalla legislazione vigente - con il duplice obiettivo di stringere al massimo i tempi realizzativi, pur limitando l'impiego di risorse pubbliche.

Lo Studio di fattibilità per la ricostruzione delle strutture in acqua del Porto del Prof. Ing. Alberto Lamberti di Bologna, è stato redatto a partire dall'ipotesi di un intervento da realizzarsi presso l'attuale sito, in comparazione vantaggiosa per questa soluzione, valutando le possibili alternative tecnico-economiche ritenute perseguibili e sostenibili con una garanzia di tenuta pluridecennale dell'infrastruttura nel suo complesso.

Commenta il Sindaco Silvia Marchionini: «Dall’evento meteorologico del 10 ottobre 2013 Verbania non ha più il suo porto turistico, ovvero una parte imprescindibile per la qualità e l'attrattività della nostra Città quando si rivolge al settore turistico per la creazione di indotto economico. Abbiamo messo questo tema in priorità nella nostra azione amministrativa. Le aree e le strutture dedicate alla logistica del porto, i parcheggi, le strutture per l'accoglienza ed il ristoro devono tornare rapidamente ad essere risorsa completamente disponibile. Sollecitiamo a questo punto una altrettanto rapida azione della Regione Piemonte che ha la competenza per questa proprietà del Demanio Idrico».

Laura Sau, Assessore cittadino al Demanio Idrico e Lacuale precisa: «Abbiamo stabilito chiaramente le nostre linee di indirizzo per la riqualificazione del Porto turistico come infrastruttura dedicata all'ormeggio di natanti ed imbarcazioni da diporto, soprattutto come elemento di forte attrazione turistica. Abbiamo convenuto con gli esiti dello Studio di fattibilità che evidenzia l'opportunità di mantenere l'attuale sito per la ricostruzione del porto non solo per la presenza delle infrastrutture a terra che hanno a suo tempo costituito parte sostanziale dell’investimento, ma anche al fine di evitare trasformazioni potenzialmente impattanti su altre aree a lago alterandone il valore paesaggistico.

Prevediamo una capacità di attracco di almeno 150 posti barca, con una adeguata previsione di ormeggio per imbarcazioni da diporto con scafo di lunghezza superiore a dieci metri.

Per quanto concerne la tenuta nel tempo del nuovo sistema di attracco, prevediamo una soluzione progettuale che prediliga la realizzazione di una diga frangiflutti con la maggiore capacità di attenuazione dell'altezza dell'onda incidente, soluzione efficace e con ridotti costi di manutenzione».
Leggi QUI il post completo