Comunitàvb: "Abbiamo scherzato"

Comunitàvb replica alle dichiarazioni del sindaco Marchionini sul vicecomandante dei vigili

  
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Abbiamo scherzato. È questa la risposta del Comune al giallo del nuovo vicecomandante dei vigili. Un giallo svelato a metà oggi con la pubblicazione della delibera che il 23 dicembre ha sospeso l’assunzione della persona che il 10 dicembre ha vinto la selezione per l’assunzione effettuata tramite mobilità esterna.

Con 6 giorni di anticipo sulla data ultima – 29 dicembre – per la firma del contratto e con 13 di ritardo sul concorso, il sindaco Marchionini e i suoi assessori hanno deciso che non serve un nuovo funzionario e che, anzi, si deve risparmiare.

Le motivazioni che cancellano la grande rivoluzione d’ottobre che aveva provocato le dimissioni dell’assessore Tradigo sono spiegate in quattro righe striminzite: «anche a seguito delle trattative avviate con le Organizzazioni Sindacali è opportuno ridurre lo stanziamento del Fondo per le Posizioni Organizzative e che pertanto si determina la necessità di prevedere negli atti di programmazione del 2015 una riduzione di quasi due unità».

Ci paiono motivazioni molto risibili (scuse accampate?) ma ci riserviamo di esprimere un parere dopo aver approfondito l’argomento, letta anche la normativa sul pubblico impiego.

Intanto ci permettiamo due osservazioni e una riflessione.

Le due osservazioni sono semplici.

1) il sindacato ha ritrovato un potere che aveva perso riuscendo inaspettatamente a far rimangiare al sindaco una riforma vitale che neanche l’assessore Tradigo aveva bloccato (ergo: Cgil, Cisl e Uil locali contano più del primo dei renziani di Verbania. Qualcuno lo dica a Camusso & Co. e a Renzi stesso)

2) nasce un nuovo concetto aritmetico del “quasi due unità”. Che cosa vuol dire? Una o due? Ci dobbiamo aspettare un altro taglio alle assunzioni o dobbiamo accontentarci della testa dell’ex nuovo vicecomandante? Se così fosse si dimostrerebbe solo che anche questa decisione di rinunciare all’assunzione è chirurgica, ad personam.

L’osservazione è politica. La giunta sull’organizzazione del personale e sulla gestione della macchina comunale è totalmente incompetente, va alla cieca e non sa nemmeno che cosa fa.

A fine ottobre s’è consumata una battaglia campale per lo spostamento del vicecomandante e l’assunzione di uno nuovo. Una battaglia che ha visto cadere sul campo l’assessore Tradigo. Poi, dopo un concorso prontamente uscito, la nomina della Commissione, la selezione e la scelta del vincitore, tutto si ferma di colpo.

Possibile che all’improvviso, dopo averne parlato per mesi, la giunta s’è accorta che non c’erano soldi per la nuova assunzione?

Possibile che una rivoluzione incentrata quasi esclusivamente su questa operazione si dissolva nel nulla senza colpo ferire?

Che cosa dirà l’assessore Tradigo, che s’era dimesso proprio per questo motivo e che, alla fine, ha avuto ragione, salvo che indietro non si torna?

Oltre a chiedere scusa al suo ex assessore, il sindaco gli chiederà di ritornare?

Sperando di avere un giorno qualche risposta concludiamo con una constatazione. A pagare per tutto questo pasticcio alla fine non sono i politici, né i dirigenti, ma due dipendenti pubblici: il vicecomandante messo da parte senza motivo tanto che non verrà sostituito; e la persona che avrebbe dovuto diventare vicecomandante, che ha superato una selezione ma che non avrà il posto perché la giunta ha “scherzato”.

Ovviamente il sindaco ci racconterà che risparmierà qualche decina di migliaia di euro che saranno spesi per i cittadini, che è tutto fatto per il bene del cittadino, che noi siamo cattivi e in malafede.
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