Frontalieri, più tutele ai licenziati

I frontalieri rimasti disoccupati, a partire dal primo gennaio scorso, percepiscono un trattamento più favorevole e soprattutto più duraturo da parte dello Stato italiano.

  
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Dal sito rsi.ch
Il Governo Renzi, infatti, ha sbloccato 20 milioni di euro, attingendo al famoso "tesoretto" accantonato grazie al lavoro degli italiani che, per scelta o necessità, sono impiegati in Svizzera.

La cifra stanziata ora consente ai frontalieri rimasti senza impiego di percepire un assegno più congruo, rispetto al tetto massimo di 1'250 euro al mese (per otto mesi) che era in vigore fino al 2014.

La nuova indennità di disoccupazione consiste in un assegno pari al 50% della media degli stipendi percepiti negli ultimi due anni per periodi compresi fra i 10 e i 16 mesi, a seconda dell'età.
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