Comunità.vb: "I vigili tra terremoti e scosse d’assestamento"

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del gruppo consiliare Comunità.vb, riguardante "...una girandola di trasferimenti tra vari uffici: personale, avvocatura, nido, messi, servizi cimiteriali."

  
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Strani movimenti agitano il Comune di Verbania. Nelle ultime due settimane c’è stata una girandola di trasferimenti tra vari uffici: personale, avvocatura, nido, messi, servizi cimiteriali. In geologia si chiamano scosse di assestamento ai vari terremoti che da mesi il sindaco e la giunta provocano mettendo mano alla macchina comunale nel nome di supposti risparmi ed efficienze.

Saranno gli ultimi? Forse no perché, come aveva intuito per primo – denunciandolo con le proprie dimissioni – l’assessore Tradigo, si tratta di maneggiamenti portati a termine senza criteri oggettivi e senza un disegno complessivo che non sia su quel/quella dipendente/dirigente.

Da sempre, nutrendo dubbi anche sulle procedure, ne sosteniamo l’assoluta inutilità e la dannosità per l’efficienza stessa della macchina comunale.

Il pasticcio più grosso di sindaco e giunta è stato senza dubbio creato con la polizia municipale. Una parte di uomini e donne “in divisa” – tutto il settore dell’Amministrativa – è stato spostato sotto un altro dirigente (l’ingegnere degli ex Lavori pubblici, che non è un ufficiale di pubblica sicurezza) perdendo in linea teorica la qualifica di agente di pubblica sicurezza ma mantenendone in busta paga l’indennità. Da settimane in molti si interrogano sulla piena legittimità di questa operazione che ha avuto come unico risultato concreto quello di “tagliare” il vicecomandante (la famosa operazione contra personam denunciata da Tradigo). Perdurando i dubbi e seguendo la logica del buonsenso si potrebbe ipotizzare una retromarcia della giunta e una nuova rivoluzione tra i vigili. Se così accadrà – nulla a oggi ce lo fa pensare – vedremo come si giustificherà.

Questo argomento ci riporta a un vecchio tema, il “caso” del vicecomandante che ci doveva essere e che non c’è più, quello che doveva arrivare con il concorso ma che s’è fermato sul più bello, a concorso chiuso.

In questo senso Comunità.vb, i cui rappresentanti non sono esperti di diritto e giurisprudenza e, quindi, non in grado di esprimersi, è un po’ preoccupata. L’allarme deriva da una sentenza della Corte di Cassazione a sezioni unite (la n° 23327 del 2009) che ha visto condannato un comune della Campania la cui Amministrazione, dopo aver tenuto regolare concorso, non ha assunto la persona selezionata dalla Commissione.

I giudici hanno stabilito che, una volta stilata la graduatoria, l’aspirante assunto matura il diritto all’assunzione.

Il caso è del tutto simile a quello di Verbania con un’unica differenza: quella di Verbania era una selezione per assunzione tramite mobilità esterna, l’altro un concorso vero e proprio. Se il principio giuridico fosse lo stesso nei due casi, la persona che avrebbe dovuto diventare il nuovo vicecomandante di Verbania potrebbe intentare una causa di lavoro. E se il Comune la perdesse? Chi pagherebbe i danni?

Nell’attesa di capire se ci sarà l’ennesima rivoluzione e nella certezza che qualcuno ci dirà che le preoccupazioni sono esagerate e che tutto va bene, ci auguriamo che lo sciame sismico cessi del tutto. Si vivrebbe meglio.
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