Marcella Zorzit sui tagli alla giunta

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Marcella Zorzit, della lista civica cittadiniconVoi, sulle recenti polemiche interne alla maggioranza, sui tagli alla giunta annunciati dal sindaco Marco Zacchera.

  
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TARALLUCCI E VINO

Ma davvero non c’è più limite al ridicolo.
Sembra di essere al circolo dei pescatori dove fa effetto chi la spara più grossa.
“Assessori? No sei…quattrooo… va bene….Rilanciamo i programmi! … dai… quali? …cosa? …ma siiii...tiriamo fuori le tre buschette più corte …due o tre cose tanto per tamponare… il parcheggio dell’ospedale che è già pronto e lì andiamo sicuri…poi…ehm…la circonvallazione!... è un tema forte… mettiamoci anche il rilancio di Pallanza che se ne parla tanto…affare fatto”. E vai!!!!

A leggere la stampa, così ci immaginiamo il clima dell’ultimo confronto di maggioranza che è finito a tarallucci e vino.
Dagli strali al curaro ai ramoscelli di ulivo, in un batter d’occhio. Ed ecco che si riparte imbellettati, con un po’ di qualunquismo populistico, nell’ “amministrare” la città. La qual cosa è ormai diventata un tristissimo gioco.

Ma quali programmi bisogna mai inventarsi a un anno dalla scadenza del mandato? Ma un programma elettorale densissimo di spunti c’è sempre stato, anche se ci siamo resi conto che nessuno di loro se n’è mai reso conto, a partire dallo stesso Sindaco che lo ha steso. Eppure sul nostro sito lo abbiamo richiamato, passo dopo passo, ed è ancora lì come riferimento con tutte le sue farneticazioni.

Delle promesse elettorali, di originale, non è stato fatto quasi niente, perché erano tasselli senza progetto.
In compenso si vuole rilanciare Pallanza, così come dirlo, in un pugno di mesi, a favore della quale, per esempio, ci si è rifiutati di cogliere l’occasione unica dell’ex Cinema Sociale, con le sue positive implicazioni, quando ancora i margini temporali erano favorevoli.

In compenso, si sta paralizzando la città incastrandola in quello che diventerà il pozzo artesiano del Cem: un’impresa che si rivela ogni giorno sempre più disperata e della quale non riusciamo ad immaginare la fine, nonostante uno sforzo titanico di scaramantica buona volontà.

In compenso (in netto contrasto con la delibera di Consiglio del 27/9/2010) si vuole rilanciare la ventennale questione della circonvallazione che, oggi come oggi, alla luce della crisi economica, della coscienza ambientale e di una innovativa filosofia delle viabilità, si conferma come un’altra catastrofe di cui i cittadini, alle prese con ben altri problemi, non sanno cosa farsene.

Piedi per terra. Il Sindaco ha ribadito che verranno giorni molto infausti, che la “situazione è grave e complicata” col rischio di “dissesto” per i comuni.
Nonostante ciò si intende andare caparbiamente avanti col Cem?
Si vuole proprio passare alla storia per una delle scelte più impopolari del percorso amministrativo? Nella malaugurata ipotesi che si arrivasse alla fine, con le prospettive finanziarie future come si riuscirà mantenere in piedi questo gigante sorto in tutti i sensi sulla sabbia?

Si impone un atto di eroico coraggio. Cambiamo rotta. Cominciamo a credere che forse ci facciamo meno male a perdere una quota di risorse in penali, piuttosto che buttarne al vento almeno due decine di milioni a carico della collettività. La quale probabilmente capirebbe la scelta. Capirebbe di meno chi l’ha fatta.
Del resto già il progetto “capitale dei laghi” è sfumato: a detta del Sindaco, proprio “a causa della crisi”.

Marcella Zorzit
Lista “cittadiniconVoi”
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