Canile di Verbania: immobilismo del comune

Riceviamo e pubblichiamo la posizione del "Fronte Nazionale" rispetto al silenzio del comune sulla proposta dell'Associazione Amici degli Animali

  
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Apprendiamo con preoccupazione le nuove vicende legate al canile/rifugio di Verbania.

A oggi la situazione è ancora confusa ed incerta. Risulta che l'Amministrazione non abbia ancora dato responso alla proposta dell'Associazione Amici degli Animali che prevede di svolgere tutta la gestione con Euro 1,50 per abitante, assumendo i tre dipendenti alle condizioni attuali, garantendo l’accalappiamento, la manutenzione ordinaria del canile, la fornitura di cibo e medicine, il pagamento utenze e la presenza di un veterinario comportamentista per coadiuvare i volontari nelle adozioni. 

Quello che lascia perplessi  è la notizia divulgata dalla Dr. Loredana Brizio di un possibile trasferimento di alcuni cani dal canile di Verbania a quello di Omegna (struttura gestita dalla  Associazione amici del cane) e che sarebbe stata impedita dall'Associazione Amici degli Animali che attualmente gestisce il canile di Verbania. Ci preoccupa il dubbio che tali iniziative, se confermate, preludano la volontà di graduale smantellamento del canile di Verbania col rischio, oltre alla sospensione di un servizio indispensabile, della perdita dei posti di lavoro degli operatori attualmente impiegati. 

E' ora  che la questione canile venga chiarita e definita una volta per tutte, a tutela dei dipendenti e per il bene degli animali.

Sara Bignardi
Consigliere Fronte Nazionale e VICE PRESIDENTE COMMISSIONE AMBIENTE
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