Club Forza Silvio Verbania: industria farmaceutica

Riceviamo e pubblichiamo, una lettera aperta di Francesca Accetta del Club Forza Silvio Verbania, riguardante l'industria farmaceutica.

  
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Parte da Verbania la proposta di rendere maggiormente cosciente l’intera popolazione in merito alla divulgazione delle informazioni riguardanti la salute.

Accetta Francesca (capogruppo Pari Opportunità, Sicurezza, Giustizia, Difesa Club Forza Silvio Forza Italia) e Raffaello Cuter, esperto in medicina naturale, si rivolgono alle autorità competenti locali e nazionali, in quanto allo stato attuale le informazioni inerenti i prodotti farmaceutici e le terapie ospedaliere, non trasmettono realmente all’utenza una conoscenza in grado di poter svolgere quella scelta responsabile che per legge invece è un diritto.

E’ fondamentale che i mass media rivestano un ruolo attivo nella prevenzione attraverso una pubblicità aderente al vero indicando tutte le controindicazioni dei farmaci.
Cuter aggiunge che “ultimamente fra gli spot pubblicitari trasmessi dai principali canali televisivi, prevalgono quelli sui prodotti per la salute, insistendo nell’evidenziare i benefici sui sintomi, non focalizzando l’attenzione sul problema che li causa”.

“E’ dannoso curare un dolore che è il naturale campanello d’allarme della presenza di una malattia senza renderci conto della malattia stessa”.

L’industria farmaceutica vive l’individuo in quanto potenziale cliente e non paziente e come ogni industria per i suoi utili ricava maggiori introiti sanando solo apparentemente ma non definitivamente la persona, proponendo novità che favoriscano le vendite; pertanto in questo stato di cose, i prodotti naturali e della tradizione, rivestono un ruolo marginale malgrado i benefici che ne possano scaturire; infatti se talune soluzioni sono giunte fino ai nostri tempi, ci sarà un perché.

Accetta aggiunge “che nell’ottica dell’industria farmaceutica “l’allarme malattia” costituisce il trampolino di lancio verso maggiori guadagni, come nel caso dei vaccini”.
Seppur non rientra nella nostra condotta far polemiche, è il caso di sottolineare come il Dott. Di Bella, tanto denigrato in vita solo perché in autonomia aveva studiato e messo a punto proposte per la cura dei tumori, dopo la sua morte è stato rivalutato dal Prof. Veronesi  dall’Istituto Europeo per i tumori.

Continua Cuter “ è vero che tutto ciò che riguarda la salute è sempre più proprietà di una cerchia ristretta (medici, farmacisti), tanto che è proverbiale anche la difficoltà di lettura della calligrafia, ma va riaffermato che ognuno di noi è il padrone della sua salute”.

Augurandoci che in futuro i legami tra potere, burocrazia, salute e soldi non si sposino così come avvenuto in passato (vedi caso Poggiolini), proponiamo il connubio tra salute e conoscenza, soprattutto attraverso l’istituzione sin dalle scuole primarie, di approfondimenti ed aggiornamenti.

L’organizzazione comunale di conferenze ad hoc rivolte alle giovani madri come alle persone della terza età.

Il traguardo è oltre al benessere sociale anche la notevole diminuzione della spesa sanitaria.

Concludiamo con le parole di Galeno (129-201 d.c.) “Il miglior medico è la natura: guarisce i due terzi delle malattie e non parla male dei colleghi”, “con l’auspicio di rendere contagiosa la salute e non la malattia”.

Francesca Accetta
Club Forza Silvio Verbania
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