Lettera aperta Fronte Nazionale: risponde il sindaco

In merito alla lettera aperta al Sindaco di Verbania, dei consiglieri Tigano e Brignardi del gruppo consigliare Fronte Nazionale sul tema delle "donne che hanno avuto un ruolo nella seconda guerra mondiale, e da ricordare qualsiasi fosse la loro collocazione"; riportiamo la risposta del sindaco marchionini.

  
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Conoscere la storia: niente omissioni ma no a revisioni della storia.

Con viva attenzione ho letto la vostra missiva che mi ha portato alle seguenti riflessioni.

Sono condivisibili i sentimenti di carità, compassione, vicinanza verso tutte le vittime, con particolare sensibilità verso le donne incolpevoli oggetto di crudeltà, ma penso che
nessuna celebrazione può avvenire per la parte sconfitta nella lotta di Liberazione
Nazionale, perché antidemocratica.

Inoltre su un argomento di questo tipo la proposta di uno specifico riconoscimento non
serve: non occorrono tentativi di recupero di una storia condannata.

Piuttosto si può superare un'omissione impostando una revisione senza revisionismi tra
storia, politica e necessità di una storiografia completa.

L'Amministrazione Comunale ha già incominciato con le Foibe: ricordiamo la discussione
lo scorso mese di febbraio su questo argomento con la Casa della Resistenza e Verbania
Documenti VBdoc che ha pubblicato un libro che verrà ripresentato, nel corso delle
manifestazioni del 25 aprile.

A questo impegno di adeguata conoscenza della storia, senza retorica ne demagogia, non
ci sottrarremo nei prossimi mesi e anni: essendo l'esercizio della memoria una conquista
dell'Italia Repubblicana e antifascista.

Silvia Marchionini

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