Uffici postali: tutto rinviato di due mesi

Riportiamo dal sito del Partito Democratico Vco, e da un comunicato della Provincia del Vco, un resoconto dell'incontro odierno, avvenuto in Regione Piemonte a Torino, e riguardante la questione degli uffici postali di montagna.

  
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Dal sito: http://www.partitodemocratico.vb.it
I partecipanti all’incontro organizzato questa mattina a Palazzo Lascaris a Torino dall’Intergruppo del consiglio regionale Amici della Montagna è riuscito a strappare la sospensione di qualche settimana del piano che porterà a drastiche riduzioni del servizio anche nel Verbano Cusio Ossola con la chiusura di uffici postali.

Il vice presidente della Regione Aldo Reschigna ha assicurato che al più presto partirà il confronto: “Abbiamo proposto ai responsabili di Poste italiane di congelare piano di razionalizzazione e avviare nelle diverse province un tavolo di confronto, con il coordinamento della Regione Piemonte, per ridiscutere il piano in modo da arrivare a una soluzione che non penalizzi ulteriormente zone già di per sé disagiate. Ho riscontrato sensibilità e disponibilità nei vertici di Poste”.

“Nei prossimi giorni – spiega Antonio Ferrentino dell’intergruppo Amici della Montagna – convocheremo i tavoli provinciali per raccogliere le istanze delle comunità locali e insieme all’Uncem metteremo in piedi una proposta operativa da sottoporre all’attenzione di Poste Italiane”. L’obiettivo è quello di condividere con Poste un percorso di razionalizzazione che garantisca una continuità dei servizi nelle piccole realtà e non le esponga ulteriormente a rischio desertificazione.

Il sindaco di Verbania Silvia Marchionini, che ha partecipato all’incontro, commenta: “Il piano è sospeso, per ipotesi due mesi, in attesa che la Regione faccia una proposta complessiva. Reschigna ha parlato di indicare gli elementi irrinunciabili di un progetto provinciale, entro 10 giorni. Noi siamo favorevoli”.

Marchionini ha anche ricordato le questioni aperte: “lo scadimento del servizio di recapito, lo spostamento delle lavorazioni da Verbania a Novara, che causerà la perdita di 15 posti di lavoro, e la proposta di un operatore polivalente negli uffici di montagna così da consentire i sei giorni di apertura o l’allestimento di uffici multiservizi”. Nel pomeriggio riunione in Provincia.


Comunicato Provincia Vco:
Dopo l’incontro convocato da Regione Piemonte a Torino con Poste Italiane ed alcuni comuni piemontesi, nel pomeriggio presso la sede della Provincia a Tecnoparco, il Presidente Costa e il Consigliere delegato Tipaldi, si sono trovati con i rappresentanti di Poste Italiane e dei Comuni di Antrona Schieranco, Bee, Cossogno, Domodossola, Macugnaga, Loreglia, Omegna, Stresa e Verbania per discutere dell’annunciato piano di ridimensionamento degli uffici postali di montagna.

Durante l’incontro il Presidente Costa ha comunicato la volontà di istituire un “Tavolo Tecnico di Coordinamento interistituzionale” del quale faranno parte la Provincia, i Comuni interessati al suddetto piano riorganizzativo, le organizzazioni sindacali e la Regione Piemonte allo scopo di raccogliere le istanze del territorio del Verbano Cusio Ossola per condividerle sul piano regionale e, quindi, trasmetterle a Poste Italiane.

I rappresentanti di Poste Italiane hanno ribadito che il piano riorganizzativo è al momento sospeso in attesa di ulteriori approfondimenti richiesti dai territori in ambito regionale ma hanno altresì ribadito l’intenzione di proseguire nell’opera di informatizzazione e digitalizzazione del servizio in alternativa alla consolidata presenza fisica in alcune realtà marginali di montagna.

Tutti gli amministratori presenti hanno evidenziato la difficoltà a coniugare la difficile realtà montana con le attuali scelte riorganizzative della società. Al contempo, hanno sottolineato la necessità di un serio confronto sui parametri minimi previsti dalla normativa vigente ed attualmente applicati da Poste Italiane in assenza di contraddittorio con il territorio che tenga conto della situazione climatica in alcuni periodi dell’anno, nonché del notevole incremento di utenti dovuto a villeggianti e turisti.
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