PsicoNews: I peccati della memoria

Quello che siamo certi di ricordare è davvero quello che abbiamo vissuto? La nostra memoria non è infallibile, spesso ci tira dei brutti scherzi, qui di seguito vengono spiegati gli errori più classici

  
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Un ricordo è una ricostruzione soggettiva dell’esperienza, poiché è un atto elaborativo e creativo conduce a deviazioni dai dati della realtà, ecco allora che si può parlare di distorsioni della memoria.

Purtroppo, molto più frequentemente di quanto si possa immaginare, la nostra memoria crea i cosiddetti FALSI RICORDI; la nostra memoria, infatti, non è infallibile, anzi, secondo Schacter (2001), commette almeno 7 “peccati capitali”:

LABILITA': è la debolezza della memoria, non permette il ricordo corretto, soprattutto di situazioni routinarie, dopo un certo tempo: “cosa ho mangiato ieri a pranzo?”

DISTRAZIONE: la mancanza di attenzione, necessaria per creare il ricordo:”dove avrò messo le chiavi?”

BLOCCO: momentanea incapacità di ricordare … classico fenomeno sulla punta della lingua: “ io quella persona la conosco ma..”

ERRATA ATTRIBUZIONE: riferire le informazioni ad una fonte sbagliata:”dai!! non ricordi che sei stata tu a dirmi di usare pure la tua auto?!!”

SUGGESTIONABILITA’: induzione di falsi ricordi..ad esempio usando domande fuorvianti: “ di che colore era il cavallo bianco di Napoleone?”

DISTORSIONE: una specie di autoinganno in cui il ricordo è modificato dalle nostre attuali convinzioni :” non trovo più il portafoglio..me lo avranno sicuramente rubato”

RUMINAZIONE MENTALE: il pensare in continuazione agli stessi ricordi:“Non riesco a togliermi dalla testa quel giorno in cui..”

Quindi sapresti dirmi esattamente cosa stavi facendo il 14 Dicembre 2014 alle ore 16.00?

Nel caso in cui tu sia in grado di rispondere significa che la tua memoria non sta commettendo alcun peccato!

E a te è mai capitato che la memoria giocasse qualche strano scherzo? Raccontaci la tua esperienza.

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