L'ANPI sullo sfregio alla bandiera

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato dell’ANPI sez. Augusta Pavesi, riguardante lo sfregio alla bandiera Italiana, scoperto la mattina delle celebrazioni del 25 aprile.

  
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“Ricordiamoci che se un popolo non conosce la sua storia è facile che possa ricadere con i suoi errori in un altro ventennio come quello da noi vissuto. Tale situazione è estesa in tutta Europa: son sotto gli occhi di tutti i movimenti e i partiti xenofobi, razzisti che ricordano i regimi che hanno provocato nella II guerra mondiale oltre 50 milioni di morti.

Nel nostro piccolo, proprio qui sul lungo lago di Intra, le lapidi che ricordano i Caduti Partigiani sono bersaglio continuo di vandalismi […].
È un oltraggio a chi per la libertà ha dato la vita. Questi squallidi atti vanno perseguiti.”

Queste le parole del Presidente dell’ANPI sez. Augusta Pavesi Arialdo Catenazzi durante le celebrazioni per il 25 aprile, prima ancora di avere notizia che durante la notte era stata posata una bandiera con svastica presso la Casa della Resistenza di Verbania e sfregiato con scritte offensive e con croci celtiche il murale “Bella Ciao”, all’entrata della città di Omegna.

Le ANPI di Verbania, sezione Augusta Pavesi e sezione 42 martiri di Fondotoce, insieme all’Amministrazione Comunale di Verbania, si uniscono allo sdegno della sez. ANPI e dell’Amministrazione Comunale di Omegna per l’intollerabile gesto e invitano le forze dell’ordine e tutti i cittadini democratici e antifascisti a non abbassare la guardia di fronte a tali fenomeni che offendono la Resistenza e i nostri valori costituzionali.
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