Zacchera: "Attenzione al CEM"

Riportiamo dalla newsletter Il Punto di Marco Zacchera, la parte riguardante il CEM e alcune preoccupazioni dell'ex sindaco sulla futura gestione del costruendo teatro.

  
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ATTENZIONE AL CEM

Mentre proseguono con buon ritmo i lavori del nuovo teatro leggo due note che mi lasciano perplesso e - visto che del CEM mi considero un po’ il papà - voglio ricordarli invitandovi ad una riflessione..

La prima è stato l’annuncio che il Comune vuole gestire in proprio la struttura. Secondo me è una scelta molto azzardata perché prima di decidere andrebbe fatto UN BANDO EUROPEO per verificare potenziali soggetti affidabili per idee e coperture economiche. Gestire il CEM può essere fruttuoso (sale, ristorante, bar, mostre, spazi, spiaggia ecc.) e non capisco perchè il Comune voglia rinunciare a questa possibilità, ovviamente nell’ambito di una specifica convenzione per un parziale uso pubblico degli spazi.

La richiesta di esprimere una “manifestazione di interesse” sarebbe un primo passo da fare e si sono già buttati via due anni preziosi.

IL CEM DEVE ESSERE UN POLMONE DI SVILUPPO CITTADINO APERTO A LIVELLO EUROPEO NON LIMITATO ALLA SFERA LOCALE, COME INVECE STA RISCHIANDO DI DIVENTARE!

Altra scelta discutibile è affermare “abbiamo già un idea su chi potrebbe essere il direttore artistico” o sovrintendente che dir si voglia. E’ prassi che un Ente pubblico proceda sempre con un concorso perché chiunque possa parteciparvi e vincere per titoli e capacità senza così poi essere oggetto di critiche o potenziali pressioni politiche. La trasparenza imporrebbe quindi un bando pubblico, con una commissione valutativa preparata e seria, estranea al Comune, che scelga il migliore dei candidati. Un aspetto che andrebbe chiarito subito.
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