Comitato Amici Pendolari su soppressione treni per caldo

Il Comitato Amici Pendolari Domodossola Arona Milano e Arona Novara intende replicare al comunicato stampa di Trenord del 21 Luglio 2015 in merito alla soppressione dei treni per il caldo eccezionale.

  
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Trenord comunica che molti treni sono stati soppressi per la mancanza del funzionamento dell’aria condizionata e che in ogni caso la soglia di puntualità del 82 % medio per il 2015 e ampiamente traguardato anche nel mese di Luglio 2015.
Il Comitato da atto di quanto dichiarato ma intende contestare i dati limitatamente alla linea Domodossola Arona Milano.

Il Comitato ha analizzato tre giorni : il 6.7.2015 ( l’inizio del grande caldo ), il 17.7.2015 ed il 20.7.2015.

In questi tre giorni hanno viaggiato circa 150 treni e di questi nessuno è stato soppresso , mentre su altre linee Trenord è intervenuta temendo dei malori.

Prendiamo atto e ci chiediamo : perché noi pendolari della Domodossola Arona Milano dobbiamo comunque viaggiare in queste condizioni ai limiti della sopravvivenza ?.

Sulla quasi totalità dei convogli della nostra tratta l’aria condizionata è assente o non funzionante, i finestrini sono bloccati ed all’interno si rasentano temperature di circa 39/ 40 gradi, come dimostrano numerose fotografie in nostro possesso.

Siamo tutti pendolari ma soprattutto siamo tutte persone e come tali andiamo rispettate
Ma vi e di piu’.

Nonostante nessuna soppressione i ritardi sono stati constanti ed in linea con quelli dei mesi precedenti.

Nel mese di Giugno 2015 la puntualità della Domodossola Arona Milano si è attestata intorno al 63% , ben lontano da quella soglia minima di puntualità del 82% che parrebbe ampliamente traguardata anche nel luglio 2015, secondo il comunicato di Trenord.

I pendolari possono condividere la sussistenza della oggettiva ondata di caldo ma non comprendono e non possono comprendere perché esistano pendolari di serie A e pendolari di serie B : dei 41 nuovi convogli nessuno è stato assegnato alla nostra tratta , siamo sotto osservazione da 8 mesi e cioè dall’insediamento dell’AD e nessun cambiamento positivo è stato registrato in merito alle condizioni di viaggio ed alla situazione dei ritardi.

La soluzione non è ne può essere quella di sopprimere i treni a causa del grande caldo, ne tantomeno che Trenord chieda scusa ai pendolari.

La soluzione e’ che Trenord si assuma una volta per tutte le proprie responsabilità , aprendo, come promesso durante l’incontro avuto con noi a Novembre 2014, un tavolo finalizzato alla cooperazione tra tutte le forze in campo, tavolo oggi più che mai indispensabile.
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