VCO: Presidente Costa su Sentenza Corte Costituzionale

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Presidente della Provincia del Vco, Stefano Costa, riguardante la Sentenza Corte Costituzionale che da ragione alla Provincia sul taglio delle risorse effettuato dalla Regione Piemonte.

  
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Con sentenza depositata il 24 luglio u.s. la Corte Costituzionale ha chiuso la vicenda che si era instaurata tra la Provincia del Verbano Cusio Ossola e la Regione Piemonte, iniziata con un riscorso depositato al Tar Piemonte nel dicembre 2013 e che, con ordinanza del 2014, fin da subito riconosceva la fondatezza di quanto lamentato dalla Provincia, ovvero, l’ingiustificata ed insostenibile riduzione da parte della Regione Piemonte delle risorse destinate al finanziamento delle deleghe e funzioni trasferite alle province, in virtù di un processo di decentramento amministrativo tra i più ampi tra quelli avvenuti su base nazionale.

Con sentenza n. 188 la Corte Costituzionale ha infatti sancito l’incostituzionalità del comportamento della Regione Piemonte che, a parità di deleghe trasferite, riduceva l’assegnazione complessiva alle Province del 67%, passando dai 60 milioni di Euro del 2010, per la nostra Provincia €.3.195.00 a 20 milioni di euro nel 2013, per la nostra provincia €. 1.824.000.

Un’importante risultato a sostegno di quanto da tempo affermato, ovvero che non è sostenibile il mantenimento e la crescita di un territorio al quale da più fronti vengono arbitrariamente tolte le risorse, a parità di compiti e responsabilità assegnate. Un criterio che auspico venga debitamente valutato anche in relazione al recente ricorso che la mia amministrazione ha presentato al TAR del Lazio per gli indiscriminati tagli a cui lo Stato ha sottoposto l’Ente, non più in grado di sostenere le funzioni fondamentali per il proprio territorio (viabilità, edilizia scolastica).

Questa sentenza oggi non risolve il problema finanziario dell’Ente anche perché è limitata ad un periodo di tempo circoscritto e la Regione ha già manifestato l’intenzione di stanziare un importante somma per il 2015 ma, auspico che, per il mantenimento e lo sviluppo di un territorio riconosciuto a specificità montana dalla stessa regione Piemonte, questa sentenza serva come monito a dare rapido esito e conclusione bonaria ad un'altra vicenda di fondamentale importanza per il territorio come quella dell’assegnazione di quota dei canoni idrici il cui riconoscimento è garantito da un apposita legge dello Stato.
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