"Il caffè è più buono se il bar è senza slot”

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Movimento 5 Stelle, che lancia una campagna contro il proliferare delle slot machine dal titolo "Il caffè è più buono se il bar è senza slot”.

  
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Allarme sociale, quando il gioco si trasforma in dipendenza.
Una battaglia anti-slot noi la vogliamo e voi?

Con oltre un milione di giocatori, soprattutto giovanissimi, l’Italia vanta il non invidiabile primato mondiale di risorse destinate al gioco. In un periodo di crisi finanziaria le persone si lasciano facilmente influenzare dall’idea di un guadagno facile.

Il marketing contribuisce all’aumento del fenomeno che vede un numero sempre crescente di persone che si ammala , i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) lanciano numeri preoccupanti.

Quando si parla di dipendenze, immediatamente si è portati a pensare all'abuso di sostanze e a ricondurle ad alcune precise 'categorie sociali': i giovani, gli emarginati, le persone sole. Sottovalutare il problema è una grave disattenzione, oggi purtroppo c’è una forma di dipendenza molto più diffusa che tocca da vicino persone di tutte le età e di diverso ceto sociale, tra queste spicca il gioco d’azzardo compulsivo e le amministrazioni locali non possono ignorare il fenomeno.

Il Movimento 5 Stelle, intende chiedere al Comune di Domodossola una presa di posizione forte e chiara per contrastare il fenomeno e per difendere le fasce più deboli attraverso l’approvazione di un regolamento che disciplini l’utilizzo dei videogiochi (slot) nei bar e nelle sale giochi del nostro Comune.

Alcune limitazioni, e nuove regole per l’istallazione dei videogiochi (slot) come quelle adottate dal Comune di Stresa che vieta l’istallazione nei pubblici esercizi presso case di cura, scuole, oratori, inoltre ne ha approvato altre che impongano ai locali una superficie di almeno 400 mq, il rispetto delle norme del P.R.G ,il Piano Regolatore Generale Comunale (P.R.G.C.)per i parcheggi.

Di fatto queste norme vincolerebbero l’istallazione di sale giochi in semplici negozi o bar, stante la necessità di una superficie significativa. Disciplinare questo settore privo di norme certe, sarebbe un primo passo per denunciare gli abusi vorrebbe dire schierarsi con la cittadinanza. Le sale gioco saranno quindi insediabili solo in quei luoghi produttivi dove potranno essere reperiti fisicamente gli spazi per parcheggi senza la possibilità di monetizzarli. Questo significa fuori dalle zone residenziali e del commercio al dettaglio, fuori dai quartieri e confinamento in zone suburbane dedicate all’impresa e all’artigianato.

Un freno all’apertura di sale giochi arriva anche da Reggio Emilia, dove il Consiglio comunale ha approvato il 25 marzo 2013 in via definitiva una variante al Regolamento urbanistico edilizio (Rue), che ne restringe e limita fortemente la possibilità di insediamento sul territorio comunale.

In attesa di una normativa Comunale adeguata a tutelare delle fasce più delicate, il Movimento 5 Stelle aderisce e promuove l’iniziativa senza slot “ Il caffè è più buono se il bar è senza slot” http://www.senzaslot.it/ noi ci faremo promotori e raccoglieremo le adesioni per la campagna.

Tutti gli esercizi pubblici che sceglieranno di unirsi a noi per combattere la dipendenza dal gioco d’azzardo riceveranno un adesivo da applicare nel locale. Tutti potranno contribuire segnalando nel sito i bar senza slot. Tutti i locali saranno poi inseriti in una “Google Map” delle slot per offrire un servizio a chi cerca un bar senza slot in qualsiasi città, lo trova subito. Noi consumiamo più volentieri il caffè senza slot e tu?

MoVimento 5 Stelle VCO
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