Forza Italia: surreale pagare ConSer VCO al 80%

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Gruppo Consiliare e Coordinamento Cittadino di Verbania Forza Italia, riguardante la lettera inviata dal sindaco a ConSer Vco, sulla riduzione del 205 della fattura dovuta ad agosto.

  
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Abbiamo appreso ieri dagli organi di informazione che il Sindaco, non soddisfatto della qualità del servizio di raccolta rifiuti e del livello di pulizia della Città, ha comunicato a CONSER VCO che la fattura relativa ai servizi effettuati nel mese di agosto 2015 a Verbania, sarà onorata all’80% e non al 100%.

Francamente ci sembra una decisione surreale: a prescindere dalla “pericolosità” del precedente creato con l’azienda, sono di tutta evidenza due considerazioni.

La prima considerazione di carattere generale: se i cittadini dovessero pagare le tasse in relazione ai servizi resi dallo Stato o dai Comuni (per fortuna non è questo il caso di Verbania), in molte zone del nostro Paese, i cittadini sarebbero addirittura a credito.

La seconda considerazione calata alla nostra realtà: quanto accaduto appare la conseguenza di un’evidente carenza di incisività e di autorevolezza del Comune di Verbania, quale socio di maggioranza relativa di CONSER VCO. Appare oltremodo singolare che, dopo le tante lettere di richiamo a CONSER, che pure il Sindaco ricorda di aver da sempre inoltrato all’azienda, si sia arrivati a questo punto.

Eppure Verbania, quale socio di maggioranza relativa, in CONSER VCO dovrebbe contare qualche cosa. Senza dimenticare che il COUB, ente pubblico preposto a controllare CONSER per conto dei Comuni, ha compiti di vigilanza rispetto alle modalità di applicazione del contratto di servizio. E senza dimenticare, appunto, come COUB sia presieduto da una persona politicamente vicina al Sindaco Marchionini, e da quest’ultima indicata alla presidenza dell’ente.

E’ forse il caso che il Sindaco convochi una bella riunione con CONSER VCO e COUB per fare il punto della situazione, anche per rivedere il contratto di servizio nei suoi aspetti sanzionatori, evitando invece azioni come quella della decurtazione dei pagamenti che potrebbero invece innescare meccanismi destabilizzanti nella società e nel rapporto tra quest’ultima ed i soci.
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