PsicoNews: A cosa serve lo Psicologo?

Purtroppo è poco chiaro ai più quale sia la professionalità di questa disciplina e, a volte, si tende a idealizzarla o investirla di aspettative, che oltrepassano quelli che sono i suoi principi base.

  
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Stanca di sentirmi chiedere se so attribuire un significato a sogni vari (“Tu, che fai la psicologa, mi sai dire cosa significa quando sogni: ” ragni, tartarughe, ladri, la moglie, la moglie di un altro, un albero, un gatto/cane/qualunque altro tipo di animale domestico e mooooolto altro) ho pensato fosse il caso di fare chiarezza per comprendere cosa realmente sia la professione di psicologo.

La professione dello psicologo è stata inserita nella classe delle professioni dette sanitarie, tuttavia ha alcune differenze con la cura intesa in senso medico; quando in medicina qualcuno porta un bisogno di cura, c’è un esperto che fornisce una chiara risposta, il rapporto diventa di delega, all’interno di esso ci si fa carico della sofferenza e si trova la risposta più adeguata, tramite farmaci, esami clinici e altro.

Nel rapporto psicologo e utente/paziente invece avviene una cosa differente, utilizzando come strumento lavorativo la parola, si pone come obiettivo quello di sviluppo dell’autonomia dell’individuo e quindi si lavora con lui alla ricerca delle varie possibilità a disposizione, senza fornire una soluzione al suo posto.

Lo psicologo non da una risposta poiché il proprio lavoro si svolge nel riflettere (come in uno specchio, appunto) su sé e gli altri. Se lo psicologo fornisse una risposta, il sollievo sarebbe temporaneo e al ripresentarsi di una situazione simile l’utente si ritroverebbe nuovamente in empasse; invece nell’accompagnare l'utente in un percorso tra le differenti possibilità, questa professione cerca di fornire gli strumenti per riuscire ad affrontare le stesse situazioni riuscendo a “cavarsela” da soli, maturando.

Inoltre va considerato che quando si agisce come psicologo non si prende in carico una persona singola, ma un individuo inserito in un contesto, cosa che non può essere dimenticata.

A volte anche per lo psicologo è frustrante scontrarsi con il bisogno di totale presa in carica della persona, può essere difficile far comprendere la natura dell’intervento psicologico e maturare l’assunzione di responsabilità in un'ottica di autonomia, smarcandosi dalle aspettative che investono il professionista, ma nell’offrire un servizio di qualità è doveroso chiarirlo bene.

Lo psicologo è tenuto al rispetto dell’altro e dei suoi valori, al mettersi sempre in discussione, consapevole di avere limiti, pregiudizi e idee che possono influenzare il rapporto con l’utente.

E voi? Cosa vi aspettate quando vi rivolgete a un professionista del “benessere” per un problema (psicologo, medico, farmacista e altro)? Leggi QUI il post completo