Il fisco? Il socio di maggioranza...

"Fare impresa non è uguale ovunque in Italia e neppure pagare le tasse: nel belpaese una piccola impresa artigiana – tipo con una media di cinque addetti paga tasse locali per 11.164 euro, cioè 2.233 euro per addetto".

  
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In Campania il peso per addetto è di 2.509 euro l’anno, in Valle d’Aosta solo – si fa per dire - di 1.643 euro l’anno. Parliamo di Addizionali Irpef (comunali e regionali), di IRAP, di IMU e TASI, a cui si aggiunge l’indeducibilità dell’IMU sugli immobili produttivi, la “tassa sulla tassa” che colpisce i capannoni degli artigiani e che vale quasi il 9% del peso complessivo della fiscalità locale.

Lo denuncia un Rapporto di Confartigianato che rimarca come quest’anno, il peso delle tasse rappresenti ormai il 43,4% del PIL.

“Le imprese artigiane scontano un fardello pesantissimo e quando si parla di ripresa bisognerebbe pensare prima a ridurre il peso sulle spalle degli imprenditori, che dell’invocata ripresa sono il vero motore” spiega Michele Giovanardi, presidente di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale “Purtroppo in Italia la ricorsa degli imprenditori artigiani alla ripresa è quasi impossibile: in dieci anni il PIL è cresciuto a fatica del 9,7% mentre le entrate fiscali sono cresciute di oltre il 22%, ben più del doppio: è evidente che la ripresa se la mangiano le tasse!”.

E a livello locale, come stiamo? “Male, grazie!” spiega Amleto Impaloni, direttore di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale “Il Novarese sta nel poco invidiabile gruppo di Province che hanno una tassazione locale complessiva superiore alla media nazionale: 2.265 euro medi per impresa tipo; nella classifica delle province italiane siamo al 39mo posto; il VCO è messo un po’ meglio, con una pressione media di 2.195 euro che la colloca poco oltre la metà classifica delle 108 province italiane, escluse Bolzano e Trento che hanno regolamentato in modo autonomo la tassazione locale”. Quali balzelli incidono più a fondo sulla tassazione delle imprese? “Pesa molto l’addizionale regionale IRPEF, subito seguita dall’IRAP e dal ‘combinato disposto’ di IMU e TASI” spiega il direttore Impaloni “L’aliquota regionale dell’IRPEF è all’1,69% nel Novarese e nel VCO ed è stimabile che IMU più TASI raggiungano il 10,17 per mille nel Novarese e il 10,27 per mille nel VCO”.

“I dati del Rapporto Confartigianato confermano quello che ogni imprenditore e ogni cittadino ben sanno perché lo provano ogni giorno: in Italia ci sono troppe tasse, non si può pensare alla ripresa se non, preventivamente, abbassando la pressione fiscale su imprese e famiglie: ogni altra soluzione è destinata al fallimento miserrimo” conclude il presidente Giovanardi.
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