Fronte Nazionale su Casa Ceretti e variazione bilancio

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato su Casa Ceretti e su variazione al bilancio del Fronte Nazionale Verbania.

  
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Dall'analisi delle variazioni al bilancio di previsione, abbiamo esposto le nostre perplessità durante il Consiglio Comunale del 30.09.2015 in merito ai seguenti argomenti:

- Euro 10.000,00 per contributi straordinari sostegno reddito famigliare: un'iniziativa lodevole ma la cifra di 10.000 Euro ci sembra davvero una cifra irrisoria con la quale poche famiglie saranno aiutate.

Il bonus bebè, iniziativa pro famiglie su cui il Fronte Nazionale aveva presentato un emendamento al bilancio, chiedendo un adeguamento pari a Euro/anno 60.000, è stata respinta dall'Amministrazione.

Questa decisione, come già ribadito, non ci trova concordi perchè il bonus bebè, strumento che poteva essere migliorato ed ampliato ma non abolito, rappresenta un sostegno unico e insostituibile nel primo anno di vita del bambino.

- NUOVO CONTRIBUTO MUSEO DEL PAESAGGIO PER CASA CERETTI: anno 2015 Euro 65.000 come contributo Museo Paesaggio x ristrutturazione Casa Ceretti - anno 2016 Euro 235.000 per acquisto Casa Ceretti: Il Fronte Nazionale ritiene che il Comune di Verbania non abbia assolutamente bisogno di acquistare Casa Ceretti per scopi artistici.

La città presenta già sul territorio delle strutture in grado di ospitare attività ed eventi artistici quali Villa Giulia, Palazzo Cioia e a breve il CEM. Già in altri momenti abbiamo evidenziato la necessità di impegnare quattrini nella riqualificazione di Villa Giulia anche attraverso un nostro emendamento al bilancio anzichè spenderli su Villa San Remigio, struttura che il Comune ha ricevuto dalla Regione in comodato e destinata a produrre perdite, così come abbiamo sempre richiamato l'attenzione sulla necessità di riqualificare e ristrutturare Palazzo Cioia su cui esiste un progetto operativo di recupero come sede di corsi di alta formazione musicale.

Poco ci convince l'acquisto di Casa Ceretti anche alla luce della volontà dell'Amministrazione di vendere un pezzo di Palazzo Pretorio (ex Casa della Gomma) avente rilevante valenza storica e culturale per Verbania e che ben si prestava ad attività di vario tipo.

Il Fronte Nazionale ha ritenuto che fosse troppo imbarazzante votare in qualsiasi direzione tale variazione al bilancio, soprattutto in merito all'acquisto di Casa Ceretti che è un favore esplicito che il Comune fa al Museo del Paesaggio per salvarlo dalla difficile situazione finanziaria in cui versa, nonostante il Comune contribuisca annualmente già al Museo in maniera generosa.

Solo In quest'ottica va interpretata la decisione del Fronte di abbandonare l'aula e far mancare il numero legale, al fine di impedire la votazione di tali scelte. Il Fronte ribadisce la propria contrarietà alla pratica della “non partecipazione al voto” ma in questo caso ha ritenuto che fosse l'unico modo per opporsi a quello che considera uno sperpero di denaro pubblico per una scelta che presenta pure elementi di dubbia legalità, non essendo indispensabile l'acquisto di Casa Ceretti.

Sara Bignardi
Giorgio Tigano
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