Comitato Salute VCO: "La triste vicenda di un noto professionista verbanese"

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Comitato Salute VCO, che si interroga sulla gestione della sanità locale.

  
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La triste vicenda di un noto professionista verbanese conclusasi tragicamente, è stata riportata dai media locali con la rilevanza che meritava.

Ciò ha consentito di conoscere dai media, alcuni importanti dettagli che altrimenti non sarebbero stati portati a conoscenza dell'opinione pubblica.
Questi dettagli assumono una importanza fondamentale per quanto è successo e certificano purtroppo l'assurdità dell'organizzazione sanitaria ospedaliera del territorio.

Veniamo ai fatti.

Vista la gravità del malore accusato da questo signore, questi è stato giudicato meritevole di cure ospedaliere e con un'ambulanza è stato portato all'Ospedale Castelli di Verbania.

Al DEA, hanno diagnosticato un grave problema cardiaco e non essendo attrezzati per il caso, il paziente è stato trasferito a Domodossola per essere trattato nel laboratorio di Emodinamica. Dal San Biagio però, dopo una rapida verifica, il paziente è stato trasferito all'Ospedale Maggiore di Novara, dove poi lì è spirato.

Parliamo di questa dolorosa vicenda, a cui va tutta la nostra comprensione e solidarietà, per sottolineare alcuni aspetti. La nostra funzione è quella di portare a conoscenza dei responsabili dell'ASL che gestiscono strutture e organizzazioni e a quella dei "politici" che stabiliscono le regole, i problemi segnalatici dai cittadini e quelli che noi stessi rileviamo e che contribuiscono a rendere meno efficiente il sistema sanitario.

In questo specifico caso, rileviamo l'assurdità di un trasferimento del paziente all'ospedale di Domodossola ben sapendo che l'attività di emodinamica, è attiva solo per un paio di giorni durante la settimana e non è organizzativamente attrezzata a trattare le emergenze.

E' stato perso del tempo prezioso a fronte di una emergenza così grave.

Si è verificato in questo doloroso fatto quanto era stato messo in evidenza in passato a proposito della collocazione di "Emodinamica" presso un Ospedale periferico quale quello di Domodossola. Il rischio paventato, era quello di fare un viaggio a vuoto dal sud della provincia sino a Domodossola per poi scoprire che bisognava trasferire il paziente a Novara.

Ciò si è puntualmente verificato.

Sono stati percorsi purtroppo inutilmente circa 80 chilometri, che guarda caso è quasi la stessa distanza fra l'Ospedale Castelli di Verbania e L'Ospedale Maggiore di Novara.

L'Assessore piemontese alla Sanità ed il Direttore Generale dell'ASL14 non hanno nulla da dire in proposito?

VERBANIA 6 OTTOBRE 2015
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