Nancy Brilli al Teatro Locarno

Nancy Brilli, le sere di mercoledì 18 e giovedì 19 novembre al Teatro di Locarno, sarà la protagonista di un classico senza tempo, “La bisbetica domata” di William Shakespeare, la cui trasposizione è affidata al punto di vista femminile e all’originale chiave registica di Cristina Pezzoli.

  
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Una rappresentazione travolgente e colorata da elementi popolari ed echi della commedia dell’arte che ne fanno un evento da non perdere. In scena con Nancy Brilli una nutrita compagnia formata da Matteo Cremon, Federico Pacifici, Gianluigi Igi Meggiorin, Gennaro Di Biase, Anna Vinci, Dario Merlini, Brenda Lodigiani, Stefano Annoni e, nel ruolo del Dr. Jolly, Valerio Santoro.

Attraverso il gioco del teatro nel teatro la chiave registica di Cristina Pezzoli indirizza tutta la compagnia a diventare il gruppo di attori che metterà in scena “La bisbetica domata”. Tutta la vicenda è arricchita da una verve comica che guida in modo parallelo i destini degli attori della compagnia e dei personaggi della commedia. L’immediatezza del linguaggio musicale e una messa in scena originale di grande impatto visivo si sposano con i gusti di un pubblico anche di giovanissimi.

Immaginando che una compagnia, in crisi dopo l'abbandono da parte del regista e le improbabili peripezie del produttore per tenere in piedi lo spettacolo e rispettare i contratti teatrali, sia occupata nella generale della Bisbetica domata. La regia viene in questo modo assunta da Caterina (Nancy Brilli), prima attrice e diva sempre al centro dell'attenzione e impegnata a dare lezioni a tutti i suoi colleghi e a rendere Shakespeare più intonato rispetto ai tempi mutati

Il numeroso cast dà vita ad un doppio spettacolo in cui ogni ciascuno è sia attore della compagnia sia personaggio di Shakespeare. Una commedia nella commedia ma divertente, ricca di colpi di scena e che, col sorriso, porta a riflettere sui rapporti uomo-donna; un’occasione unica per vivere l’allegria, l’ironia e lo stupore con cui “La bisbetica domata” è diventata un cult. Senza tradire mai la commedia originale di Shakespeare, una rivisitazione in grado di affascinare lo spettatore restituendo la contemporaneità di questo autore senza tempo.
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