Mercatini di Natale soppressi: Creartisti chiede perchè?

Riceviamo e pubblichiamo, il testo della lettera scritta da Creartisti V.C.O. al sindaco Silvia Marchionini, ad inizio mese, sulla cancellazione dei mercatini di natale.

  
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Al SINDACO del
Comune di
Verbania

e.p.c.alla Giunta Comunale

Oggetto: mercatino di natale.

Egregio Signor Sindaco, con la presente, siamo a comunicarLe le nostre riflessioni sulla scelta di non autorizzare lo svolgimento del tradizionale mercatino di Natale nella località di Intra.

Come Le è ben noto questo consolidato appuntamento è atteso da molti cittadini del luogo e rappresenta un attrattiva per l'interno e per la vicina Svizzera. Con tutta sincerità e volontà non comprendiamo l'annullamento di tale iniziativa da parte dell'amministrazione comunale che Lei presiede.

Ci siamo posti comunque delle domande sforzandoci di trovare motivi che inducono a questa vostra determinazione.

Abbiamo forse creato situazioni di incompatibilità nella realtà di Intra? Abbiamo forse commesso errori nello svolgimento dei nostri mercatini arrecando danni e disagi? Abbiamo forse determinato problemi di carattere pubblico e viabilistico?

Noi naturalmente pensiamo di avere avuto (sempre) un comportamento serio e corretto nei confronti di tutti, ma se eventualmente c'è stata qualche nostra inconsapevole mancanza è bene che ci venga sottolineata per potere rimediare e migliorare. La nostra disponibilità ad accogliere suggerimenti positivi non è mai mancata.

Se diversamente, la vostra scelta è determinata dalla raccolta di alcune lamentele (o meglio pressioni) di alcuni negozianti che vedono nel mercatino un momento di concorrenza, allora le riflessioni da svilupparsi sono di altro tipo.

Innanzi tutto lungi da noi essere concorrenziali nei confronti del commercio fisso e ambulante, semmai ci consideriamo (e dovremmo essere considerati) come momento che integra e allarga il ventaglio delle offerte con specifiche caratteristiche.

I prodotti e le cose proposte nel mercatino esulano dai soliti cliché merceologici: dagli alimentari, all'abbigliamento, all‘oggettistica (basterebbe fare un giro di persona per rendersene conto) sono tutte proposte che si diversificano per qualità e particolarità. Per contro potremmo sottolineare invece che alcuni esercizi ci hanno elogiato e ci chiedono di essere presenti ad Intra perché rappresentiamo un momento di vivacità e vitalità ed economia.

Ma se questo deve essere l'argomento del confronto e del contendere pensiamo che non ci porti a nessun risultato di reciproca comprensione.

Diversamente, pensiamo che la riflessione profonda da compiersi si debba orientare sul fronte sociale, tenendo presente che, coloro che svolgono i mercatini sono persone e cittadini che manifestano delle necessità.

In una società complessa, dove il vivere quotidiano spesso è fatica, vi e da considerare il mercatino come un elemento di aiuto. Tanti (alimentari e non solo) sono titolari di licenza commerciale e nel mercatino trovano il diritto del loro lavoro, che diversamente non troverebbero in altro luogo perché i numeri sono chiusi e inaccessibili: dunque (il mercatino) uno sbocco che da dignità.

Altri, gli hobbisti, o meglio Operatori del proprio ingegno (OPI), nel mercatino trovano ( sempre più negli ultimi tempi) sbocco a esigenze di vita minimali: spesso sono persone che hanno perso i1 lavoro, in altri casi sono persone anziane che hanno pensioni minime e che in questo modo (faticoso) si ingegnano e cercano di rimontare le difficoltà della vita.

Pensiamo che questa capacità di resistenza sociale debba essere presa in seria considerazione per non aumentare, ulteriormente, le difficoltà di cittadini che hanno voglia di fare, che contribuiscono al di la di tutto, a rendere vivaci e vitali i luoghi delle località.

Pensiamo che le attenzioni e le sensibilità debbano essere patrimonio, in primis, di coloro che hanno l'onere, ma anche l'onore, di amministrare la cosa pubblica.

Tenere presente le situazioni di difficoltà che, nel caso del mercatino, diventano momento positivo, che rendono i luoghi momento di incontro, che creano socialità, che diventano servizio ed economia per tutti, è dimostrazione di avere ima visione ampia e completa della società, abbandonando così gli antichi e sclerotizzati schemi dell'appartenenza corporative.

Vorremmo inoltre sottolineare che come CREARTISTI abbiamo sempre, proficuamente collaborato, con le varie realtà associative presenti sul territorio, determinando sinergie positive che hanno richiamato alla partecipazione tanta parte dei cittadini di Verbania e oltre.

Per questi motivi pensiamo e chiediamo che il mercatino di natale, magari anche in forma ridotta rispetto all‘ipotesi iniziale dei sei giorni, possa svolgersi nelle date del 19 e 20 dicembre.

Ci scusiamo per questa prolissa dissertazione, ma ci è parso un atto di sincerità esternare il nostro pensiero dettato anche da aspetti sentimentali verso il reale e concreto bisogno di chi è in difficoltà.

Con la speranza che queste nostre riflessioni e richieste, possano essere prese in considerazione, in tempi urgenti, da parte Vostra, per un ripensamento a favore dello svolgimento del mercatino di natale, Le chiediamo un incontro per un cordiale confronto al fine di potere illustrare meglio le nostre posizioni.
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