La posizione di Insubrika Nuoto sulla revoca della gestione delle piscine comunali

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Insubrika Nuoto: "La posizione di Insubrika Nuoto in merito alla determina di revoca della gestione delle piscine comunali di Verbania. Il presidente Paolo Preti: “Ricorreremo al TAR ma nel frattempo desidero tranquillizzare gli utenti, il personale e i nostri collaboratori: la piscina è e rimane aperta e tutte le attività proseguono regolarmente.”

  
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A seguito della pubblicazione di una determina dirigenziale del comune di Verbania con cui si revoca la gestione delle piscine affidata a Insubrika Nuoto srl, il presidente di Insubrika Paolo Preti ha illustrato la posizione della società nel corso di una conferenza stampa.

“Intanto il primo messaggio lo voglio rivolgere ai nostri utenti, al personale e ai collaboratori: le piscine sono e resteranno aperte! Tutte le attività proseguono regolarmente. Desidero dirlo e confermarlo - ha spiegato Presti – perché purtroppo le modalità con cui è stata annunciata questa determina, anzi, non è stata annunciata questa decisione del comune di Verbania, hanno generato diversi malintesi e portato a pensare le piscine avrebbero chiuso. Non è così.

Questa mattina (lunedì 23 novembre ndr) vengo a sapere da un collaboratore che all'albo pretorio era comparsa la determina con cui si revocava a Insubrika la gestione delle piscine; nessuno ci aveva avvertito e notificato nulla (la notifica è giunta durante la conferenza stampa attorno alle 16,30 ndr). E intanto compaiono le prime indiscrezioni su alcuni siti d'informazione...e cominciamo a ricevere telefonate per sapere se le piscine sono ancora aperte! Francamente trovo l'atteggiamento dell'amministrazione comunale quantomeno anomalo, poco attento ed educato dal punto di vista istituzionale, perché non solo questo comportamento rischia di provocare danni d'immagine alla nostra società, ma anche danni in termini di servizio alla collettività trattandosi di una struttura pubblica. Ma facciamo un passo indietro...

Più di un mese fa ci era stato comunicato l'avvio di un procedimento che avrebbe potuto portare alla revoca della gestione e venivano esposte alcune osservazioni alle quali abbiamo risposto punto per punto tramite i nostri legali. Ci aspettavamo di essere chiamati per un ulteriore confronto al quale non ci siamo mai sottratti e invece...dopo un mese di assoluto silenzio da parte dell'amministrazione comunale, stamattina la sorpresa di questa determina nella quale ci vengono fatte varie contestazione su questioni in buona parte già superate e spiegate.

Ovviamente non resteremo a guardare; abbiamo già dato mandato ai nostri legali (Pagani & Ferrari di Novara) di presentare ricorso al TAR per rendere nulla questa determina che riteniamo incomprensibile per tempi, modi e contenuti.

Abbiamo scelto di resistere incoraggiati anche dai risultati che abbiamo ottenuto e che stiamo registrando soprattutto da quando abbiamo avviato un nuovo percorso di riorganizzazione e quindi dal mese di giugno; ad oggi abbiamo aumentato gli iscritti alle nostro attività del 20%! Quasi mille iscritti complessivi, senza contare tutti gli atleti giovani e giovanissimi del settore agonistico.

Abbiamo promosso diverse novità che hanno incontrato il favore del pubblico anche adulto; a ottobre abbiamo aperto le porte della nostra struttura e solo durante l'Open Day si sono iscritte 40 persone che evidentemente non hanno riscontrato le tante magagne che il comune di Verbania ci contesta...

In un'attività delicata come la nostra si può anche sbagliare e commettere qualche errore, ma l'importante è avere sempre la capacità di porvi rimedio e di dare ascolto alle persone che hanno il diritto-dovere di lamentarsi. E questo lo abbiamo sempre fatto con umiltà e senso di responsabilità.

Nonostante il trattamento che l'amministrazione comunale di Verbania ci ha riservato, siamo pronti a riaprire il dialogo anche domani, pur consapevoli di una certa insofferenza nei nostri confronti che l'attuale Giunta ha dimostrato fin dal suo insediamento... Se non ci sarà la possibilità di incontrarsi e discutere, vorrà dire che a decidere sul da farsi sarà il Tribunale.
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