Ragazzi del Vco in Spagna per esperienza interculturale

Si è concluso da qualche settimana lo scambio giovanile “Crazy holi-days”: una vacanza interculturale in Spagna che ha visto l’incontro tra 35 ragazzi tra i 15 e i 20 anni, provenienti da Italia, Polonia, Turchia, Spagna e Slovenia.

  
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Tra loro un gruppo di 7 partecipanti del Verbano Cusio Ossola, in prevalenza studenti di scuole secondarie, un universitario e due volontarie del servizio civile.

L’iniziativa è stata promossa da sportello Provinciale Eurodesk e Cooperativa Vedogiovane, con l’ospitalità dell’Associazione Cazalla Intercultural di Lorca (città nella regione della Murcia) ed il sostegno del programma europeo Gioventù in Azione.

L’incontro mirava a promuovere il dialogo interreligioso tra i giovani sulla base del confronto delle tradizioni pasquali dei diversi Paesi di appartenenza, partendo dall’esperienza della “Semana santa” di Lorca, una delle più importanti celebrazioni pasquali di tutta la Spagna. Vestiti con costumi tradizionali i ragazzi partecipanti all’iniziativa di Eurodesk hanno preso parte alla sfilata che ha avuto luogo di fronte ad un pubblico di spettatori proveniente da tutta la Spagna.

I ragazzi hanno anche contribuito ad animare l’evento con flashmob, balli ed altre attività di strada. Per la maggior parte dei partecipanti questa è stato il primo progetto di scambio giovanile: ecco di seguito i commenti dell'esperienza vissuta.

Martina D’Elia, 24 anni, di Pieve Vergonte accompagnatrice del gruppo (in servizio civile al CISS Ossola). ”Lorca e la sua ‘Semana Santa’ ci hanno incantato con le loro fastose processioni e i loro riti religiosi. Una vera e propria celebrazione della Pasqua a cui abbiamo potuto prendere parte, mescolandoci ai cortei, alle processioni e alle usanze spagnole.

La mia è stata la prima volta da leader e la prima volta all'estero. Le mie preoccupazioni iniziali sono state poi dimenticate con l'arrivo in Spagna dove ogni cosa era organizzata al meglio… I ragazzi italiani sono stati magnifici, hanno creato forti legami, lasciando la voglia di rincontrarsi ancora.”

Sabrina Piaccquaddio, 20 anni di Verbania (in servizio civile al Ciss Ossola). “Un'esperienza unica e irripetibile: se mi chiedessero di tornare? Ho già la valigia pronta!”.

Federico Prosdocimi, 20 anni studente universitario di Crodo. “Ho partecipato a diversi scambi culturali, ma posso affermare che il ‘Crazy Holy-days’ a Lorca è stato uno di quelli che mi ha lasciato più ricchi di emozioni, ricordi, amicizie. E' stata una settimana che mi ha permesso di riflettere, perché la "Semana Santa" non è una semplice festività religiosa: sono rimasto sorpreso dalla grande partecipazione dei giovani e dall'importanza che essa assume.

In una città che ancora porta le cicatrici di un violento sisma, mi ha stupito il modo in cui la popolazione non si è perduta d'animo, ha continuato a ricostruire, ma non ha smesso di festeggiare, di dare importanza alle proprie tradizioni, di credere e testimoniare, anche in questo modo, la propria fede”.

Rebecca Galmarini, 16 anni di Premia, studentessa istituto Alberghierio Rosmini di Domodossola. “E’ stata la mia prima esperienza di scambio giovanile e sono molto soddisfatta. Nonostante avessi paura di non riuscire a interagire bene con gli altri in inglese mi sono sentita molto a mio agio e questo mi ha permesso di sperimentarmi anche con l’uso della lingua...Ho legato moltissimo con alcuni dei ragazzi del posto e lo rifarei!”.

Matteo Cagia, 16 anni omegnese, studente al Liceo Gobetti. “L’ idea di uno scambio culturale è sempre emozionante, soprattutto quando viene associato anche all’ idea di fuggire dal freddo del Nord-Italia per recarsi verso località più calde e confortevoli come Lorca, nel Sud della Spagna.

Questo viaggio corrisponde al mio primo effettivo scambio culturale ed è stato veramente qualcosa di straordinario ed entusiasmante. Al nostro arrivo l’accoglienza prestata dal gruppo spagnolo è stata ottima, permettendo subito a entrambi i Paesi di conoscersi con semplicità a facilità. Successivamente lo stesso è avvenuto con il gruppo di ogni nazione, fino a creare un'unica grande “famiglia”.

Un'altra bella scoperta è stata per me la “Semana Santa”, qualcosa che mi ha veramente emozionato. Una sorta di rivalità tra due congregazioni ( Paso Blanco vs Paso Azul), che mette in scena la passione di Cristo come da nessun altra parte accade, con sfilate, processioni e competizioni accompagnate da un tifo quasi “da stadio”, musiche e danze che rendono unico questo evento. Talvolta capita che membri della stessa famiglia o amici non si parlino per l’ intera settimana, tanta è la competizione...”.

Ilic Manca, 17 anni domese, studente del Liceo scientifico di Domodossola. “Lo scambio culturale in Spagna era perfettamente organizzato, le giornate non avevano punti morti e le attività erano sempre interessanti, i gruppi erano tutti socievoli e ci si poteva divertire nonostante qualche problema di lingua”.

Irene Geneselli, 16 anni di Ghiffa, studentessa dell’Istituto Cobianchi di Verbania. “E' stata un'esperienza molto arricchente che mi ha permesso di sentirmi parte di un gruppo in modo diverso e allo stesso tempo simile a quanto avviene nella mia esperienza bandistica. Ci siamo sentiti molto uniti ed anche in questo caso c'era qualcosa che ci legava, ma ad unirci non era la condivisione di una passione, ma semplicemente la voglia di entrare in relazione con gli altri, confrontare le nostre idee ed elaborare nuovi pensieri, scoprendo cose nuove attraverso il contatto con altre culture”. Leggi QUI il post completo