Marchionini: "Verso la Polizia Locale di prossimità"

Riportiamo il testo dell'intervento del sindaco Silvia Marchionini alla XII edizione della Festa regionale della Polizia oggi a Verbania

  
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VERBANIA: VERSO LA LA POLIZIA LOCALE DI PROSSIMITA'

Saluto e ringrazio la Regione Piemonte, le polizie locali per questa sobria celebrazione, che torna a Verbania dopo 8 anni e che costituisce anche un momento di confronto per alcune riflessioni.

Il tema della sicurezza urbana è un tema complesso, che richiede risposte su piani diversi e una forte azione di cooperazione per risolvere i problemi organizzativi.
In estrema sintesi ci misuriamo con 3 sfide: la costruzione di una forte sintonia con i cittadini, una concreta integrazione con le forze dell'Ordine e una significativa collaborazione con gli altri enti locali.

In questi anni i comuni piemontesi hanno investito per potenziare i servizi di prossimità diventando in alcuni casi, come a Verbania, una scelta strategica del Comune, volta a potenziare la relazione con i cittadini, la conoscenza dei territori, la funzione di rassicurazione e l’efficacia operativa della Polizia Locale, nel rispetto delle competenze e professionalità proprie.

E’ peraltro utile ricordare che alcune delle funzioni attribuite alla Polizia Locale di prossimità rientrano nel quadro delle competenze ad essa già attribuite dalla Legge Regionale n. 58 del 1987 in materia di Polizia Locale che prevedeva, tra l’altro, come obiettivi (art. 9):
- l’autosufficienza operativa;
- la capacità di intessere con il cittadino e la società un rapporto equilibrato e corretto;
- la capacità di instaurare con il cittadino un rapporto di reciproca fiducia atta ad agevolare l'espletamento delle funzioni degli agenti di Polizia Locale;

La consapevolezza che i sentimenti di insicurezza derivano da una pluralità di fattori attinenti alla qualità del vivere urbano, e al rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni, fa si che si debba pensare alla “prossimità” come ad una politica che coinvolge l’intera amministrazione locale, con l’obiettivo di renderla più vicina ai cittadini, più capace di rispondere con efficacia ai problemi presenti nei quartieri.
Per l’ Amministrazione Comunale, quindi, l’adozione di un servizio di prossimità significa farsi carico di una riorganizzazione di alcuni settori-chiave (lavori pubblici, arredo urbano, servizi sociali, raccolta rifiuti, manutenzione patrimonio pubblico, ecc.) per garantirne l’attivazione e la rapidità di intervento nella risoluzione dei problemi.
L’organizzazione di un servizio di prossimità presuppone quindi il coinvolgimento di tutta l’amministrazione, attraverso la costruzione di una rete interna che ridefinisca le relazioni di cooperazione tra i vari comparti amministrativi, per avere maggior rapidità negli interventi.

Un progetto di prossimità deve, pertanto, essere in grado di attivare una rete di istituzioni e formazioni sociali, e significa per l’agente municipale di prossimità:
• conoscere con precisione la mappa dei servizi presenti sul territorio;
• essere riconosciuto dai servizi come soggetto portatore di istanze dei cittadini;
• essere in grado di attivare una risposta rapida ed efficace.

Le principali aree d'intervento voi mi insegnate giorno dopo giorno sono:

- convivenza civile, ovvero del miglioramento della qualità reale della vita di relazione fra cittadini dello stesso centro abitato, vigilando davanti alle scuole, sorvegliando i luoghi d'aggregazione giovanile, mantenendo i contatti con le associazioni del volontariato e con l'associazionismo sociale, vigilando sul commercio in genere, ecc.;

- tutela della qualità urbana, che comprende la vigilanza nei parchi, il monitoraggio dei problemi relativi all'inquinamento del territorio , alla verifica delle occupazioni di suolo, segnalando altresì ogni situazione di degrado al decoro e all'arredo ambientale, nonché occupandosi attivamente di mobilità e sicurezza stradale. In questo rientra (per la città che ha il primato fra i capoluoghi) un investimento in vigili a piedi e in bicicletta.

- sicurezza sociale, cioè valutazione e contrasto di atti teppistici e di vandalismo, verifica ed eventuale recupero di veicoli abbandonati e costante segnalazione del degrado di importanti strutture di sicurezza (recinzioni, attrezzature, ecc.)..

Tutto il Vostro impegno non avrebbe senso se noi Amministratori non mettessimo a vostra disposizione mezzi e dotazioni strumentali altamente innovative, oltre alle attività previste dal codice della Strada e dalla normativa di riferimento di pianificazione e di programmazione come i Piani del Traffico e della Mobilità.
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