Veneto Banca: 7,3€ il valore d'uscita delle azioni

Se si considera che nel bilancio 2015 le azioni valevano 30,5€, per gli azionisti sarebbe una riduzione al 23,93% del valore iniziale. I soci che vogliono uscire e vendere le azioni, nel momento che la banca si trasformerà da popolare in S.P.A. dovranno comunque attendere le valutazioni di Piazza Affari.

  
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Il Comunicato di Veneto Banca dopo la seduta di ieri:

Il Consiglio di Amministrazione di Veneto Banca, riunitosi oggi sotto la presidenza del dott. Pierluigi Bolla, si è espresso su alcune importanti delibere in vista della prossima Assemblea, nella quale i Soci saranno chiamati a pronunciarsi in merito alla proposta di trasformazione dell’Istituto in società per azioni, alla proposta di quotazione in Borsa delle azioni della Banca e al conferimento della delega al CdA per un aumento di capitale da offrirsi in opzione ai Soci di 1 miliardo di Euro volto al raggiungimento, anche prospetticamente, dei target patrimoniali assegnati dalla Banca Centrale Europea (rif. SREP Decision).

L’aumento di capitale è interamente pre-garantito da Banca IMI, l’investment bank del gruppo Intesa Sanpaolo.

Il Progetto origina dal nuovo contesto europeo volto a innalzare i requisiti di patrimonio delle grandi banche vigilate a livello comunitario, con l’obiettivo di promuovere un sistema bancario transnazionale in grado di assorbire gli shock derivanti da tensioni finanziarie ed economiche e capace di ridurre il rischio di contagio dal settore finanziario all’economia reale.

Ai fini dell’esercizio del diritto di recesso dei Soci che non concorreranno alla deliberazione di trasformazione in società per azioni - sulla base complessiva del quadro normativo, regolamentare e di Statuto e nel rispetto dei requisiti patrimoniali prudenziali richiesti dalle Autorità competenti - il Consiglio di Amministrazione ha quindi deliberato in Euro 7,3 il valore unitario di liquidazione delle azioni ordinarie della Banca e la limitazione in tutto e senza limiti di tempo del rimborso delle azioni con fondi propri della Banca.

Il rimborso delle azioni del Socio che esercita il diritto di recesso da una banca popolare in occasione della sua trasformazione in società per azioni è infatti assoggettato e subordinato alla possibilità per la banca di rispettare, a seguito del rimborso stesso, i requisiti prudenziali ad essa applicabili e, quindi, di ottenere l’autorizzazione da parte dell’Autorità competente per la riduzione dei fondi propri, secondo quanto previsto dalla vigente normativa.

La trasformazione della Banca in SpA è, insieme all’aumento di capitale e alla contestuale quotazione in Borsa, parte di un progetto più ampio, il cui buon esito consentirà, al contempo: alla Banca di poter sviluppare il nuovo Piano Industriale continuando a svolgere la propria attività caratteristica - in particolare l’erogazione del credito con rinnovata energia a tutto beneficio dei territori in cui opera -, e ai Soci intenzionati a liquidare le proprie posizioni di farlo cedendo le azioni su un mercato regolamentato.

Le Relazioni illustrative sulla trasformazione in SpA, sull’aumento di capitale, sulla quotazione in Borsa, sul valore di liquidazione delle azioni e sulla limitazione del diritto di rimborso saranno messe a disposizione dei Soci sul sito internet www.venetobanca.it, sia nella sezione “Investor Relations” che “Soci”, a partire da domani 3 dicembre 2015.
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