Zacchera su Banche Popolari e Ospedale Unico

Riportiamo dalla newsletter Il Punto, di Marco Zacchera, gli interventi riguardanti le Banche Popolari e l'Ospedale Unico.

  
a-
+
IL CASO “POPOLARI” E LA DISTRUZIONE DEL RISPARMIO

Una scelta fortemente voluta da questo governo è stata la trasformazione in s.p.a. delle più importanti Banche Popolari italiane che – “a freddo” – devono ora velocemente uniformarsi a questa nuova normativa.

Il risultato è stato un disastro per gli azionisti, come quelli di VENETO BANCA che hanno visto crollare il valore delle azioni per poter essere quotate in borsa da 40 euro a 7 in poco tempo, perdendo oltre l’85% del loro investimento, azioni la cui vendita era stata da tempo bloccata.

Addio al risparmio di migliaia di famiglie che nei titoli delle “popolari” avevano investito, spesso da generazioni, proprio per il carattere locale e prudente di questi Istituti.

La Costituzione italiana dice di voler difendere il risparmio ed è assurdo che il governo non abbia imposto regole precise per tutelare i piccoli azionisti (per esempio mantenendo azioni privilegiate non convertibili) mentre un tale crollo farà la felicità degli speculatori che acquisteranno a basso prezzo titoli oggi deprezzati ma che pur hanno un patrimonio e una loro potenzialità.

Ancora una volta è l’Europa dei banchieri che detta le leggi e vince, l’Italia subisce, il governo tace, pochissimi politici hanno capito questo problema, il menefreghismo è totale. Ancora una volta e stato ucciso il buonsenso.


OSPEDALE UNICO DEL VCO: ARRIVANO I PRIMI DUBBI

Difendo da sempre la scelta dell’ospedale unico nel VCO ma è mio dovere esporre delle fondate perplessità per il luogo dove si pensa ora di realizzarlo.

Va bene Ornavasso come scelta baricentrica, ma ho letto preoccupate e documentate obiezioni geologiche per andare a costruirlo alle falde della montagna quasi sopra il paese, area mal raggiungibile ed obiettivamente decentrata.

Se queste obiezioni fossero fondate - pur se sollevate a sinistra (ma non mi interessa l’ etichetta politica quanto il bene del nostro territorio) - si rischierebbe di spendere fino al 25% di più che non realizzando l’ospedale nella piana sottostante.

Se qualche altra zona vicino a Ornavasso è più valida va valutata bene, non facciamoci bloccare in modo preconcetto da alcuni vincoli burocratico-ambientali (tipo le zone ZPS) inventate per difendere le migrazioni degli uccelli (!!) ma che si stanno dimostrando problematiche per le loro conseguenze.

Questo vale non solo per la localizzazione dell’ospedale, ma anche perché le ZPS stanno compromettendo le possibilità economiche di tutto il nostro territorio con norme a volte inutili e assurde.

SE IL VCO HA OGGI IL 38% DI AREE VINCOLATE (ma in realtà una percentuale molto più alta vista la configurazione montana del resto) ci siamo imposti delle criticità esasperate.

In tutte le cose ci vuole buon senso, anche nella scelta di un sito ospedaliero e vista la delicatezza di questo tema ci vuole subito un approfondimento serio sia dal punto di vista geologico che pratico, logistico ed economico. Evitiamo che poi tutto si fermi per strada!

(A meno che qualcuno in regione non speri che avvenga proprio così, magari appena passate le prossime elezioni di Domodossola)
Leggi QUI il post completo