Montani e Marcovicchio nuovi assessori

Il senatore leghista Enrico Montani a Turismo, grandi eventi, Tecu, frontalieri. Matteo Marcovicchio, 26 anni, laureando in Giurisprudenza e coordinatore regionale dei giovani del Pdl ad Ambiente e Politiche Giovanili.

  
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Nessuna sorpresa sui nuovi ingressi nella giunta verbanese ufficializzati dal sindaco Marco Zacchera. Ma il rimpasto riguarda anche gli altri assessori. Adriana Balzarini si occuperà delle Politiche sociali, rimaste orfane da Roberta Mantovani, ma lascia la polizia municipale a Gianmaria Vincenzi, che perde turismo e commercio, quest’ultimo trasferito a Marco Parachini. A Fabrizio Sottocornola rimangono invece le politiche per le pari opportunità e i diversamente abili e si aggiungono i servizi demografici.
Come annunciato si riducono anche gli emolumenti: del 25% per ogni assessore, mentre il sindaco ed Enrico Montani non percepiranno l’indennità.
Fuori il Pid, come spiega lo stesso Zacchera: “I consiglieri del Pid sono stati eletti con i voti della maggioranza e spero e credo che in maggioranza vorranno restare, in ossequio al voto degli elettori. Il Pid – prosegue il sindaco – è già presente in consorzi e società partecipate dal Comune. Comunico che se il Pid resterà fedele alla maggioranza della quale fa parte con comunque pari dignità di tutte le altre componenti avrà un suo posto in giunta entro pochi mesi quando probabilmente vi sarà il possibile avvicendamento tecnico di un assessore. La politica si fa anche per servizio alla propria comunità e sono certo della loro comprensione”. Sui malumori di alcuni consiglieri del Pdl sull’ingresso in giunta di Marcovicchio il sindaco al momento della firma delle deleghe commentava: “Sulla persona di Marcovicchio nessuno ha niente da dire, hanno capito che non si può far fare a tutti l’assessore”. Tutto a posto quindi? Non esattamente. A poche ore dall’annuncio, Giorgio Tigano si è dimesso da capogruppo del Pdl: “.Le decisioni del sindaco – spiega -, sono funzionali ad equilibri di partito interni alla Giunta riferiti esclusivamente al ruolo di Lega ed al PDL. Ritengo che le richieste non esaudite del PID possano mettere a rischio la solidità della maggioranza ed essere un possibile ostacolo ad una serena gestione politico- amministrativa della città.”. Tigano resterà quindi in maggioranza, a sostegno della Giunta di Centro Destra , ma come consigliere indipendente. Leggi QUI il post completo