Provincia Vco: rinviata sentenza su fondi tagliati

Rinviata a novembre la sentenza del TAR del Lazio sul ricorso della Provincia che ha impugnato il decreto ministeriale che le toglie dal bilancio 2012 tre milioni settecentomila euro, provocando il disavanzo del conto consuntivo.

  
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Il TAR del Lazio rinvia nuovamente la sua sentenza sul ricorso promosso dalla Provincia del Verbano Cusio Ossola contro il Decreto Ministeriale dell’ottobre 2012, con il quale – a fine esercizio e in modo unilaterale – si sono applicati pesanti tagli ai trasferimenti statali alle Province: per il VCO pari a 3,7 milioni di euro (motivo del disavanzo con cui si è chiuso il conto consuntivo 2012).

Il Tribunale Amministrativo del Lazio, che ha aggiornato l’udienza per il prossimo 26 novembre, ha richiesto nella sua ordinanza ad alcune delle Provincie ricorrenti (per le quali il ricorso è stato considerato sicuramente ammissibile, tra cui il Verbania e Torino) di instaurare un contraddittorio processuale con tutte le Amministrazioni Provinciali italiane, considerate dal Tar come portatrici di un interesse contrario all’annullamento del decreto Ministeriale di riduzione degli stanziamenti per complessivi 500 milioni.

“Noi sosteniamo che ai fini della valutazione nel merito un ulteriore contraddittorio sia inutile e fine a se stesso e che sia sufficiente la notifica a una di esse, come per il resto abbiamo fatto inoltrandola – fin dall’inizio del contraddittorio – alla provincia di Enna, che presenta sotto molteplici aspetti analogie con la nostra, ma alla quale sono stati applicati tagli ben inferiori, con evidente carenza nel calcolo di criteri logici e dunque di palese iniquità. L’ordinanza del TAR ci chiede ora di notificare, entro 45 giorni, a oltre cento Amministrazioni Provinciali il ricorso per poterci ripresentare alla udienza di merito il prossimo 26 novembre. Siamo decisi ad andare fino in fondo, e lo faremo, ma bisogna evidenziare che tra la ventina delle ricorrenti una soltanto – la Provincia di Genova – ha già espletato la notifica a tutte le altre, ma anche per essa il TAR non ha ancora espresso il suo parere” precisa il Presidente Massimo Nobili.

“Tutto questo – aggiunge Nobili – a fronte di uno stanziamento complessivo ridotto nel 2013 non di 500 milioni, bensì di 1 miliardo e 200 milioni, che per il VCO si traduce nell’insostenibile taglio di oltre 10 milioni di euro. Tutto ciò è davvero inammissibile, perché fin tanto che le Province esistono e lavorano svolgendo i loro compiti e funzioni, non possono essere svuotate all’osso di risorse. Ciò non va a ridurre gli sprechi ma a paralizzare un intero sistema territoriale di servizi”. Leggi QUI il post completo