Brignone: dal Teatro al CEM

Riceviamo e pubblichiamo da Renato Brignone, una cronistoria della vicenda CEM. Dal Teatro in piazza Mercato al Centro Eventi Multifunzionale all'arena.

  
a-
+
Cos'é successo in questi ultimi anni? Perché il CEM é il tema del momento ( un momento lunghissimo) e sarà il tema della campagna elettorale?



Ecco l'Arena lo scorso anno, gremita e funzionale

ecco il cantiere oggi

, cosa è successo?

A ridosso della scorsa campagna elettorale viene approvato in fretta il progetto di teatro in piazza mercato. Un progetto ambizioso, che a seguito un iter trasparente , riqualificava un pezzo importante di città. Aveva un costo importante , era il risultato di un concorso internazionale, molte le voci contrarie a una spesa tanto impegnativa ( tra i contrari il sottoscritto).

Vince le elezioni il centrodestra, al grido di "No al teatro Zanotti" (anche a verbania la politica é stata contrassegnata da deleterie personalizzazioni): "un inutile spreco di soldi pubblici". In verità veniva proposto un referendum, perchè certe scelte devono essere condivise dalla città... ma non si é mai concretizzato.

I nuovi amministratori , fremono per un grande rinnovamento di verbania , hanno manie di grandezza, il teatro diventa CEM (centro eventi multifunzionale ). La localizzazione cambia, passa da piazza mercato alla zona Arena. Come é possibile ciò? Con bugie (viene dichiarata in "degrado" l'area Arena) , omissione di ascolto di importanti enti preposti alla vigilanza ( l'autorità di vigilanza sui contratti pubblici ammonisce a che non devono aumentare i costi di progettazione visto lo spostamento del progetto da piazza mercato all'Arena) e grazie alla corresponsabilità di un consiglio comunale asservito al volere del "capo" e incapace di valutazioni oggettive (il piano di gestione economico é a dir poco fantasioso, gli stessi revisori evidenziano una serie di limiti dello stesso).

Quali i punti deboli del progetto CEM ?
I costi dell'opera lievitano enormemente, deve essere abbattuto un manufatto (l'arena) in perfetta efficienza, é stato pagato il gestore dell'area per andarsene, bisogna bonificare 13500 metri cubi di materiale per le fondamenta, il piano di gestione è risibile


Oggi il centrodestra abbandona la guida della città e finisce miseramente "l'epoca" del "cambia Verbania". Arriva il commissario, un burocrate che evidentemente non fa scelte di natura politica.

Un commissario che per conoscere il contesto nel quale va ad operare convoca solo i partiti e non le liste civiche , che é interessato evidentemente alla correttezza della forma, e la forma degli Incartamenti sul CEM é a prova di commissario (a meno che non si aprano i faldoni e ci si faccia delle scomode domande, tipo come mail l'arena é stata considerata in degrado malgrado i ripetuti e importanti investimenti per riqualificarla? -Tra il 1998 e il 2002 l'area interessata dal progetto CEM è stata riqualificata anche con soldi europei per una spesa di 1'327'811 euro-
Come mai i costi di progettazione sono raddoppiati e nessuno é intervenuto visto che sarebbe stata necessaria una nuova gara d'appalto come ha sottolineato l'autorità di vigilanza sui contratti pubblici?
Come mai le osservazioni dei revisori del Comune non sono state considerate meritevoli di adeguate e puntuali risposte?
Cosa dice lo studio chiamato ad arbitrare il contenzioso già nato tra progettista ed esecutore? non ci saranno gli estremi in quelle carte che non vengono rese pubbliche per annullare questo scempio?)

Dopo vari interventi delle minoranze in Consiglio Comunale , volte a far capire alla maggioranza che lo stato di crisi del territorio suggerirebbe di modificare le destinazioni dei fondi del PISU ( un grosso finanziamento europeo che grazie alla regione arriverà sul territorio per riqualificare aree di degrado) , dopo l' ottusa perseveranza in un assurdo progetto che non può creare sviluppo perché mal concepito e peggio perseguito, il sottoscritto propone l'idea di una raccolta firme indirizzata esplicitamente al commissario prefettizio (già 3400 firme di verbanesi erano state raccolte contro il CEM , ma secondo Zacchera si trattava solo di cittadini "ingannati/circuiti, che non sapevano cosa firmavano"). Proposta la cosa a un gruppo di cittadini e partiti si opta per un idea più tecnica (visto che al commissario delle opinioni dei cittadini pare importi poco... É un tecnico!!!) , quindi la proposta é di referendum . Si predispone il quesito , le firme e quanto necessario. Solo in procinto di presentare la cosa alla città ci si rende conto che a consiglio comunale sciolto, non si può fare un referendum.

Risultato: la città sta per subire le scelte di una cattiva politica e la "tecnica" che dovrebbe guidare la transizione di quest'anno, non ha interesse a scoperchiare una pentola che ribolle di scelte al limite della legittimità e tracolma di forzature. Il risultato è che uno spazio potenzialmente vitale é bloccato da un cantiere che non ha certezze di tempi e di costi, una risorsa per Verbania é già un peso , e i cittadini non possono esprimersi in merito.

Se, come probabile, il commissario non dovesse intervenire per tutelare la città da una spesa assurda e un cantiere infinito, si inizi a pensare a come limitare i danni e trasformare il CEM in altro, magari svuotando di costi l'opera e destinando ad usi più proficui e meno onerosi quei volumi assurdi.
Spazio alla fantasia , servono idee e nuova partecipazione , serve che questo schifo di politica venga punita nelle urne, e che i politicanti capiscano che l'aria é cambiata persino a Verbania.

Si ringrazia VERBANIASETTANTA per l'ottimo lavoro di catalogazione e ordinamento di materiali sul tema in oggetto.
Leggi QUI il post completo