Minore su nuova gestione parchimetri

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato della Lega Nord Verbania, a firma di Stefania Minore, riguardante l'esternalizzazione del servizio di gestione della sosta a pagamento.

  
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Ho presentato in questi giorni un’ulteriore denuncia per danni erariali che ammonterebbero a € 358.000 circa per l’ESTERNALIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE DELLA SOSTA A PAGAMENTO

Con Determina Dirigenziale 609 del 12 giugno 2015, veniva indetta gara per l’affidamento della fornitura a noleggio per 48 mesi di numero 33 parcometri per la gestione della sosta a pagamento nel comune di Verbania e presa in carico della cassa parcheggio multipiano Rosmini.

Considerato che il servizio di gestione della sosta a pagamento fino ad oggi era in carico al comune di Verbania con gestione da parte della polizia municipale attraverso dei parcometri di proprietà del comune, i quali verranno tutti sostituiti con dei parcometri a noleggio, non si tratta di un bando di gara per la sostituzione degli apparecchi, ma di un esternalizzazione del servizio che costerà alla comunità 84.000 € l’anno.

Scaduti i 48 mesi il comune di Verbania dovrà ricorrere nuovamente ad un altro bando di gestione a , non avendo più i suoi apparecchi. Di fatto l’amministrazione Marchionini ha provveduto all’esternalizzazione del servizio senza l’autorizzazione del Consiglio Comunale e in effetti non esiste delibera che possa legittimare questo atto.

Inoltre la gara risulta essere totalmente illegittima e viziata: dagli atti risulta che la seconda seduta fissata al 10 di settembre, come stabilito dal disciplinare di gara e quindi pubblicizzato, è stata anticipata di un giorno ( si veda il secondo verbale datato 9 settembre), lo stesso giorno avendo ricevuto una sola offerta, la commissione è passata alla fase successiva procedendo all’apertura del plico 3 e aggiudicando provvisoriamente la gara alla Ditta Ditech di Roma, nonostante quest’ultima già dall’apertura del plico 1 avvenuta il giorno 28 agosto, dimostrava di non avere i requisiti in regola come previsto dalla normativa.

L’autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, attraverso il sistema AVCPASS come sancito dalla normativa di riferimento, permette alle stazioni appaltanti e agli enti aggiudicatori l’acquisizione dei documenti a comprova del possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico organizzativo ed economico-finanziario per l’affidamento dei contratti pubblici e agli operatori economici di inserire a sistema i documenti, la cui produzione è a proprio carico.

Tale documentazione da parte dell’ente deve essere accertata dopo l’apertura del plico 1 e non si può proseguire la gara aprendo i plichi n.2 e n.3 fino ad accertamento avvenuto, in difetto del quale avviene l’esclusione dalla gara.

Il verbale del 9 settembre è illegittimo poiché in contrasto con l’art. 10 comma 1 quater, della legge 11 febbraio 1994 n. 109 secondo cui l’operato della stazione appaltante che dispone l’aggiudicazione provvisoria prima della verifica del possesso dei requisiti delle imprese partecipanti è illegittimo, poiché prevede espressamente che detta verifica avvenga prima dell’apertura delle buste dell’offerta.

Il Sindaco Marchionini continua ad amministrare la cosa pubblica come se fosse affare suo, non è tollerabile un atteggiamento del genere e attendiamo fiduciosi l’intervento della magistratura.
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