Osservazioni sul basso livello del lago Maggiore

Il basso livello del Lago Maggiore non è solo rilevato dai dati. Riportiamo alcune osservazioni dalla Newsletter del CNR ISE Verbania. Livello in leggera ripresa grazie alle precipitazioni degli ultimi giorni.

  
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L’assenza per circa 62 giorni di precipitazioni sensibili è stata interrotta dalle brevi piogge dei primi giorni di gennaio, non sufficienti a contrastare il trend in diminuzione dei livelli del Lago Maggiore, che dai 194,48 m s.l.m. registrati il 19 settembre 2015 è arrivato ai 192,84 m s.l.m. l’11 gennaio 2016.

Dall’11 gennaio al 31 gennaio, il livello del lago si è mantenuto tra i 192,84 e i 192,85 m s.l.m. Tuttavia non siamo al minimo storico. Se si valutano i livelli storici del lago dal 1952 ad oggi, si possono evidenziare in particolare tre anni caratterizzati da valori minimi importanti, registrati nel mese di gennaio: il 1965 (192,68 m s.l.m.), il 2006 (192,61 m s.l.m.), che fece registrare così il minimo storico del mese, e il 2008 (192,76 m s.l.m.). E’ importante confrontare i valori attuali con quelli storici di riferimento relativi allo stesso mese o al più alla stessa stagione. Tale confronto sarebbe fuorviante se fatto con dati misurati in altri mesi o periodi o anche prendendo semplicemente un valore annuale medio o minimo; ogni stagione e/o mese ha caratteristiche meteo-climatiche specifiche che possono portare abbassamenti o innalzamenti del livello: è quindi rispetto a queste caratteristiche medie, o storiche, che bisogna confrontare i dati attuali registrati.

Detto questo può essere interessante aggiungere che dal 1952 ad oggi il livello del lago ha raggiunto anche valori molto più bassi di quelli storici riferiti al solo mese di gennaio. Ad esempio a ottobre del 1962 il lago ha raggiunto i 192,47 m s.l.m., valore minimo assoluto, e a marzo 1963 ha raggiunto una quota di 192,54 m s.l.m., solo di poco superiore al precedente.

Se si valutano inoltre le escursioni medie mensili pluriannuali, ovvero la differenza tra il livello massimo mensile pluriannuale e quello minimo, si nota come, per ogni mese, esse siano diverse e passino dai 167 cm di giugno ai 372 cm di ottobre, con 185 cm a gennaio. Tali valori sono indicativi di una certa variabilità, indubbiamente legata, non soltanto alle condizioni meteo-climatiche dell’ampio bacino del Lago Maggiore ma anche all’utilizzo delle sue acque a valle della diga della Miorina (Sesto Calende).

Maggiori informazioni sono disponibili al link: http://www.ise.cnr.it/it/news/press-release/livello-lagomaggiore-gennaio2016 dove verranno pubblicati gli aggiornamenti e le valutazioni dello studio in atto.

Marzia Ciampittiello, Ricercatore CNR ISE Verbania; foto di Mario Contesini, Collaboratore Tecnico, CNR ISE Verbania
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