De Magistris risponde a Baveno Futura

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Roberto De Magistris, Lega Nord, in risposta a quello di Baveno Futura, e l'operazione antiterrorismo.

  
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Come previsto la risposta di Baveno Futura è arrivata puntuale, la solita, demagogia, razzismo, ricerca di consenso e la più bella: “fuori luogo”. D’altronde non c’è una risposta che abbia un senso possibile da parte di amministrazioni cieche, sorde e inconsapevolmente responsabili nei confronti di chi sul territorio vive, lavora e cerca di creare un futuro per le proprie famiglie.

Avete letto bene perché è così, sono anche inconsapevoli così presi come sono, loro si, dalla ricerca di compiacere a chi sta attuando questa sciagurata modalità di invasione, perché di questo si tratta, infatti l’accoglienza è altra cosa, l’accoglienza la si pratica nel rispetto di chi arriva ma soprattutto nel rispetto di chi qui vive e ha lavorato anni per avere quei servizi di cui oggi si vede scippato.

Hanno un bel coraggio certi sindaci e amministratori nel rivolgersi ai propri concittadini esibendosi in contorsioni verbali pur di contrastare quella logica e quel buonsenso di cui ognuno di noi reclama il ripristino.

In alcune recenti interviste alcuni esponenti Nazionali del PD hanno ventilato un’ipotesi geniale, “bisogna aiutarli a casa loro”, come sono lungimiranti! Ammetto che in Lega l’avevo già sentito dire, ma se lo afferma un’esponente del PD o dintorni diventa verità.

Poi il giorno dopo andiamo a recuperarli in acque Libiche, in quelle stesse acque che vedono i sequestri dei nostri pescherecci di Mazara del Vallo, equipaggi compresi, mentre vi stupiscono i comportamenti di quegli Stati che chiudono le loro frontiere.

Sono onorato di essere bersagliato da certe amministrazioni, è il contrario che mi creerebbe imbarazzo, quindi i loro insulti e le loro offese, anche personali, alle quali ricorrono dimostrano la loro carenza di argomenti e la loro coda di paglia, dal canto mio le considero medaglie che porto orgogliosamente, ognuna mi ricorda una battaglia, vinta o persa non importa, comunque combattuta apertamente, senza ipocrisie.

Ci saranno purtroppo altri casi e tutte le volte che oseremo esprimere il nostro pensiero saremo offesi e oltraggiati, saranno, a loro dire, frasi senza senso, o peggio, razziste (vi invito a leggere un vocabolario per capire il significato del termine che abusate).

Capisco che per voi l’ideale sarebbe un bel tacere, dovremmo sempre essere d’accordo con questi “dipendenti che non possiamo licenziare” che vorrebbero sentirsi dire quanto sono bravi, caritatevoli e altruisti, ma con i soldi dei nostri nonni e concittadini per i quali la risposta è sempre: “ha ragione, ma non ci sono i fondi”. Invece noi pensiamo che prima debbano venire i nostri concittadini, poi se ne avanza aiuteremo chi arriva, ma solo se arriva regolarmente e ne ha diritto.

Roberto De Magistris
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