Estate? spiagge, regole e convivenza

Torna, o forse è meglio dire tenta di tornare l'estate, e subito ritornano le segnalazioni dei lettori riguardanti la convivenza e il rispetto delle regole, nelle spiagge cittadine. Riportiamo una mail di un lettore.

  
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Purtroppo non ho potuto far altro che constatare qualche brutta abitudine dei frequentatori della spiaggia di Suna. in primis, gli amanti dei cani, gli animalisti per eccellenza che, nonostante il cartello di divieto, si ostinano a portarli sulla spiaggia per un bagnetto rinfrescante, o semplicemente per farli bere dopo una faticosa passeggiata sul lungolago (in qualche caso testimoniata dai loro piacevoli ricordi a disposizione dei turisti e residenti), o perchè no, magari per "cuccare".

Ma quello che davvero provoca una forte irritazione è la presenza di tanti ragazzi (per lo più minorenni) che, liberi da ogni vincolo familiare e motivati dal fatto di essere in gruppo, si sono esibiti in tuffi olimpionici dal molo che, dalla maggior parte delle persone, è considerato un trampolino ma che se, solo per un attimo, fossero in grado di leggere il cartello messo appositamente per dire che si tratta di "area portuale", ovvero zona non adibita per fare il classico bagno.

Il tutto accompagnato da una serie di bestemmie e parole di alto borgo, in presenza di numerose famiglie con bambini... dalla parte opposta della spiaggia grazie alla presenza di un manto erboso ben tenuto, si svolgeva un piccolo campionato di calcio (a pochi metri di distanza il relativo cartello di divieto di giocare con il pallone).. cosa dire, siamo scesi davvero ad un basso livello, possibile che nessun vigile o addetto alla manutenzione della spiaggia intervenga a ripristinare le normali condizioni di vita civile di una spiaggia pubblica?

Non voglio e non ho proprio voglia di sentire che sono ragazzi e che hanno bisogno di sfogarsi, io invece ho voglia di cancellare queste pessime abitudine e, nel caso, fare intervenire le forze dell'ordine, magari semplicemente facendo venire a prendere i propri figli dai genitori in caserma. Non si può bestemmiare in un luogo pubblico, ripetutamente e ad alta voce, in continuazione, aggravato dalla presenza di bambini.

Non è sinonimo di minima intelligenza e di civiltà, se interveniamo noi cittadini rischiamo di prenderci una denuncia perchè hai a che fare con ragazzi minorenni (ai miei tempi prendevi due ceffoni e se andavi a casa a raccontarlo a mammina e papino ne prendevi altri quattro .. magari fosse anche oggi così!). Un'ultima annotazione: lo stato pietoso della spiaggia .. chi c'era domenica può confermarlo, ma Verbania c'è o non c'è?
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