Comitato Salute VCO: "Non c'è mai limite al peggio"

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Comitato salute VCO, riguardante le nuove limitazioni all'accesso diretto agli esami di Radiologia.

  
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Non ci volevamo credere, ma abbiamo dovuto leggere il testo della lettera che dalla Direzione Sanitaria Ospedaliera, è stata inviata nei giorni scorsi agli operatori, e per conoscenza non solo allo stesso Direttore della Radiologia, ma anche al Direttore Generale.

Nella lettera si stabilisce che da lunedì 4 luglio 2016, l'accesso diretto a Radiologia, non è più tale in quanto si effettueranno "solo esami RX per singolo segmento o segmenti vicini, per le articolazioni quali:
- RX mano e polso SOLO un lato
- RX spalla e clavicola SOLO un lato
- RX bacino e anca SOLO un lato
- RX piede e caviglia SOLO un lato

Mentre NON potranno essere accettati esami su segmenti multipli, che potranno (dovranno) essere prenotati al CUP con tempo di attesa garantito, entro 5 giorni lavorativi."

Siamo alle comiche! l'assurdità di questa disposizione si commenta da sola.
Non si capisce a chi possa servire una norma così penalizzante per il cittadino.
Non si intravvedono vantaggi né per l'Amministrazione sanitaria né per l'organizzazione del lavoro. Qualcuno dovrebbe spiegare.

Il fatto che nella lettera si scriva che la norma è stata emessa "su richiesta del Direttore di Radiologia" mette in evidenza un disaccordo evidente fra il Direttore di Radiologia e il Direttore Sanitario Ospedaliero. Non si capisce chi comanda! Infatti, non solo il Direttore generale pare non essere informato della cosa, ma nemmeno i Medici di famiglia (MMG). Secondo la lettera, dovranno essere "informati" dal Direttore del Distretto.

Se si era ravvisata la necessità di variare l'accesso a Radiologia e di porre vincoli supplementari, sarebbe stato molto meglio parlarne prima e non cambiare le regole ormai consolidate da anni con una lettera inviata SOLO alla struttura interna. Qui viene confermata la autoreferenzialità di alcuni medici, incapaci di considerare i problemi ANCHE dalla parte dei pazienti.

Ci aspettiamo che in questa vicenda il buonsenso prevalga, annullando una norma che pare fatta apposta per creare solo difficoltà al cittadino.
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