Salviamo il Paesaggio Valdossola vigilare su Interconnector

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Salviamo il Paesaggio Valdossola, che ha partecipato alla manifestazione al Lago di Matogno, per tenere alta l'attenzione sul progetto Interconnector Svizzera-Italia 380 kV.

  
a-
+
Domenica, 7 agosto 2016, oltre una ventina di attivisti del comitato Salviamo il Paesaggio VALDOSSOLA hanno partecipato con striscioni e bandiere alla 11^ Festa dell'Alpe Lago, a Matogno.

“Appuntamento con il Paesaggio”, questo il nome dell'iniziativa, voleva riaccendere l'attenzione, troppo sopita ultimamente, intorno al progetto Interconnector Svizzera-Italia 380 kV di Terna spa. Ricordiamo che l'opera consiste in un nuovo elettrodotto in altissima tensione che deve entrare dalla Svizzera (al Passo San Giacomo in Formazza) per trasportare fino a Settimo Milanese energia a prezzo ribassato per alcune aziende energivore italiane.

L'Alpe Lago di Matogno, così come la Cravariola e tutta l'area circostante, con i passi della Fria e della Forcoletta, il promontorio della Cappella della Croce, attraversati da sentieri alpini importanti, mete di turismo escursionistico internazionale, vedranno il passaggio di due nuove linee elettriche a 380.000 Volt con tralicci alti fino a 60 metri, che cambieranno per sempre il paesaggio e l'ambiente, così come lo abbiamo visto finora.

Ci siamo resi conto che, sinora, l'informazione non è stata sufficiente, troppe persone non hanno mai sentito parlare di questa nuova opera che interesserà così pesantemente buona parte del territorio ossolano, dalle zone alpine fino al fondovalle. Proprio per questo abbiamo voluto intervenire durante l'annuale Festa del Lago, per informare e far conoscere alle numerosissime persone presenti quale sarà il futuro della bella conca di Matogno, qualora il progetto verrà autorizzato.
Molte le persone incuriosite che si sono avvicinate a noi per chiederci informazioni; molte le firme raccolte per la petizione.

A seguito della richiesta di numerose integrazioni al progetto da parte del Ministero dell'Ambiente, dal 24 febbraio di quest'anno il procedimento di valutazione di impatto ambientale è stato sospeso per 10 mesi, che scadranno quindi nel prossimo mese di dicembre.
Purtroppo, da febbraio a oggi, un velo di silenzio non ha lasciato trapelare alcuna notizia su eventuali lavori in corso. Voci di corridoio mormorano di un nuovo progetto di Terna, ma come consuetudine le novità arriveranno senza preavviso.

A livello locale, la passata giunta domese si era posta a capofila dei comuni interessati dall'opera, organizzando anche incontri con i comitati di cittadini, quali Salviamo il Paesaggio VALDOSSOLA e il comitato Mo.N.Te. Ci si domanda quale sia ora la posizione della nuova giunta domese, e se questa manterrà lo stesso atteggiamento di condivisione delle informazioni con le associazioni ambientaliste.

Intanto sul fronte dei comitati si sono tenute riunioni e incontri tra Ossola e milanese, e contatti transfrontalieri con la Svizzera, per la nascita del Coordinamento No Interconnector Svizzera-Italia. Siamo infatti sempre più convinti che l'opera sia unicamente un'operazione speculativa a favore delle aziende coinvolte e degli azionisti di Terna spa, che sia un progetto inutile per le reali necessità energetiche della Nazione. Basti ricordare che, per tutti i 5 Interconnector transfrontalieri da realizzare, i cittadini italiani hanno già finanziato in bolletta, da 6 anni a questa parte, un totale di tre miliardi di euro, per garantire uno sconto sul costo della corrente elettrica destinata ad alcune grandi industrie nazionali.

Resta infine l'enigma circa la collocazione della gigantesca stazione di conversione elettrica nel fondovalle ossolano (115.000 mq), che il progetto Terna prevedeva di posizionare nei prati coltivati tra Pallanzeno e Villadossola. Le ultime affermazioni della Giunta regionale piemontese assicuravano una diversa sede, ma non ci hanno mai fatto sapere dove. Terna ha l'abitudine di incontrare i Sindaci e i rappresentati regionali in gran segreto, e di stipulare accordi, lasciando filtrare le notizie solo a giochi fatti.

Gente dell'Ossola, stiamo in campana!

Continueremo a documentarci e tenerci informati, e faremo di tutto per non farci trovare impreparati.
Leggi QUI il post completo