Una rosa per “IL ROSA”

Appuntamento con la cultura anzaschina, con la serata “Una rosa per “IL ROSA” l’annuale incontro con la Redazione e Direzione del giornale di Macugnaga e della Valle Anzasca.

  
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Nel 1845, l’inglese William Brockedon descriveva la bellezza delle donne della Valle Anzasca. «Raramente incontrai una donna insignificante. Attiravano continuamente la mia attenzione i bei volti e le forme aggraziate, il loro buonumore e l’aspetto indipendente e, ciò che in Piemonte è pregevole, la loro estrema pulizia. La mia ammirazione come pittore fu destata dalla forma elegante e dall'aspetto di una ragazza straordinariamente bella, vicino a San Carlo, con un otre di olio sul capo che portava alle miniere».

Questa e molte altre saranno le vicende descritte e raccontate dalla scrittrice Paola Caretti che dialogherà con Paolo Crosa Lenz, Direttore de “IL ROSA” e Arianna Parsi, giornalista di “Eco-Risveglio”, martedì 16, alle ore 21 in Kongresshaus a Macugnaga durante la serata “Una rosa per “IL ROSA” l’annuale incontro con la Redazione e Direzione del giornale di Macugnaga e della Valle Anzasca.

L’appuntamento con la cultura anzaschina vedrà la presentazione del volume “Racconti in diligenza”, libro edito da Grossi, Domodossola, 2016.

Il volume, riccamente illustrato dalla pittrice Anna Bianchi, è una sorta di antologia che contiene brani selezionati e tradotti da libri e riviste dell'Ottocento.

Storie di viaggiatori inglesi, francesi e americani affascinati dal Monte Rosa, dalla Bellezza delle donne della Valle Anzasca o che raccontano la storia dell’albergo “Dei cacciatori” a Macugnaga. E ancora memorie di affascinanti viaggi in diligenza sulla via del Sempione che offrono a noi un’osservazione dal finestrino delle loro carrozze narrando un passato fantasticamente vivo.

Uomini celebri, come Alexandre Dumas che narra la vicenda ascoltata da un maniscalco di Domo d'Ossola o Richard Wagner che arriva a piedi in val Formazza. E poi ci sono illustri sconosciuti affascinati da questo angolo di mondo italiano popolato da personaggi straordinari come il vigezzino Jean Maria Farina, il creatore dell'acqua di Colonia, i bambini mezzi-gatti che spazzano i camini di mezza Europa e Franz Lochmatter, la guida alpina del Monte Rosa.

Dal finestrino delle loro carrozze scopriamo che la vita è sogno. Basta affacciarsi e la storia scorre davanti agli occhi: le donne, i cocchieri e altre meraviglie sono sempre stati lì, tra il fantastico e il possibile, a ricordarci come eravamo.
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