PsicoNews: Donne che amano troppo

La cronaca è piena di esempi di donne che amano troppo, disposte a soffrire nel nome di un amore che forse tanto amore non è.

  
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Quando essere innamorate significa soffrire ecco che stiamo amando troppo, queste le parole che Norwood usa nel suo bellissimo e classico libro “Donne che amano troppo” per descrivere questa condizione, in cui siamo disposte a scusare, e molte volte ad assumerci, la colpa dei malumori, dell’indifferenza, della mancanza di rispetto da parte del partner. Amare troppo in realtà significa non amare, ma essere in balia della paura.

Quando amore e paura appartengono a un rapporto questo diventa morboso, poiché pensiamo l’altro indispensabile per noi. Il disamore per sé, i traumi vissuti nell’infanzia, la sfiducia ci fa pensare come non amabili e questa paura ci porta ad accettare molte condizioni pur di essere rassicurate.

Più si cercherà rassicurazione da lui, il partner, più lui tenderà ad allontanarsi, e lei, per evitare la fuga di lui, sarà disposta a diventare madre, moglie, confidente, infermiera, amica. L’aiuto però è il lato bello del controllo, pensiamo che controllando lui riusciremo a controllare i nostri sentimenti.

Nel libro viene fornito anche un elenco delle strategie più utili per guarire:
• Smettere di dirigere e controllare gli altri: un uomo adulto è capace quanto la propria compagna di sbrigarsela da solo; assumersi il compito di risolvere i problemi di un altro significa togliere a lui la responsabilità, in tal caso, qualora il tentativo di risolvere il problema fallisse, la colpa sarebbe comunque della compagna. I suoi guai sono affar suo non nostro, lasciamo a lui la responsabilità. Noi non lo possiamo proteggere da qualunque dolore. Per riuscirci è necessario rispettare l’altro al punto da riconoscere la capacità di lottare.

• Non farsi invischiare nei giochi di interazione: per giochi si intendono le risposte che permettono di evitare l’intimità, ponendo la responsabilità ciascuno nelle mani dell’altro; ognuno della coppia si alterna nei diversi ruoli, nelle coppie che amano troppo i ruoli sono: soccorritore, vittima e carnefice.

• Diventate egoiste: assumersi la responsabilità di noi stesse, della nostra felicità; imparare ad ascoltare le nostre indicazioni e non quelle che ci inviano gli altri, rispetto a quello che pretendono dal nostro comportamento.

Questi sono solo alcuni degli aspetti che Norwood cita all’interno del proprio libro.

Anche gli uomini possono essere soggetti al troppo amore, tuttavia la maggior parte di loro, cerca di alleviare le sofferenze, dovute ad esempio a un’infanzia difficile, dandosi obiettivi esterni, impersonali: hobby, carriera e altro.
Buona settimana
Mara Rongo

Fonte:
“Donne che amano troppo” R. Norwood, ed. Feltrinelli, 1989 Leggi QUI il post completo