Federazione degli Studenti del VCO: "Proibizionismo è fallito"

Riceviamo e pubblichiamo, una nota della Federazione degli Studenti del VCO, che organizza iniziative della nelle scuole verbanesi sul tema "Legalizziamo la Cannabis. Il Proibizionismo ha fallito".

  
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Sul tema della battaglia per la legalizzazione delle droghe leggere, la Federazione degli Studenti del VCO si sta mobilitando con una serie di iniziative, tra le quali un volantinaggio nei principali istituti scolastici della città di Verbania e prossimamente con altri progetti ed incontri.

Il proibizionismo, in Italia come nel mondo, ha chiaramente fallito. Nel campo delle "droghe leggere" e in particolare della Cannabis, non solo non è stata raggiunta la finalità deterrente dell'uso delle stesse ma anzi, questa falsa lotta alla Marijuana, ne ha alimentato il consumo.

In Italia non esiste una concreta distinzione tra "droghe leggere" e "droghe pesanti", nonostante la legge Fini-Giovanardi sia stata abolita poiché dichiarata anticostituzionale: è ora che sia approvata una legge che tuteli i consumatori.

Alcool, tabacco, gioco d’azzardo, farmaci a bassi ketaminoidi e oppiacei sono molto dannosi, eppure sono legali mentre la Marijuana è illegale (nonostante tutti gli studi ne approvino il suo utilizzo per determinati usi medici: cancro, epilessia, anoressia ecc).

Con la legalizzazione il consumatore sarebbe più protetto, non più a contatto con la criminalità, i controlli sulle sostanze in vendita più efficienti, la salute dei clienti presenterebbe meno danni rispetto al consumo nell'illegalità e si verificherebbe un calo dello "spaccio in strada".

Pensiamo poi ai soldi (moltissimi) che sarebbero sottratti alle organizzazioni mafiose e criminali, per essere riconsegnati allo Stato. Legalizzare le droghe leggere è come tagliare una mano alla mafia.

Noi che spendiamo le nostre forze per la lotta alla mafia, siamo convinti che la Legalizzazione comporti un grande passo in avanti contro la criminalità organizzata. Oggi giorno questi nemici del popolo guadagnano miliardi grazie al proibizionismo. Soldi che vanno a finanziare le loro attività illegali, indebolendo lo Stato e favorendo anche il terrorismo. Lo Stato italiano potrebbe utilizzare i fondi derivanti dalla vendita di hashish e marijuana per migliorare la vita dei cittadini, innanzitutto ristrutturando le scuole del paese, finanziando meglio la sanità e la pubblica istruzione e nello stesso tempo aiutando i cittadini che si trovano in difficoltà economiche. Da considerare anche l’aumento del PIL derivante dall’emersione di una fetta della grande economia sommersa rappresentata dal traffico di stupefacenti.

Legalizzare vuol dire anche un minor impiego di forze di polizia per la repressione del fenomeno, una diminuzione del carico giudiziario nei tribunali e una minore presenza di detenuti nelle carceri per reati legati allo spaccio di droghe leggere. Avremmo più forze dell’ordine da impiegare per difendere i cittadini, non per rovinare la vita a persone che “fumano” e non fanno nulla di male.

E’ contro la Contro-Cultura della disinformazione che noi dobbiamo lottare. Il cambiamento, prima di tramutarsi in legge, passa tra la mente degli uomini.

Lo spirito conservatore e retrogrado e la mafia alla lunga non vinceranno sulla nostra voglia di libertà. Legalizzare le Droghe leggere è una questione di civiltà!

Per questo appoggeremo le proposte di legge che in queste settimane saranno discusse in Parlamento a favore di questa battaglia.

Federazione degli studenti del VCO
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