Tre arresti per furto macchinari agricoli

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Verbania, supportati dai colleghi dell’Arma locale, hanno eseguito nei giorni scorsi in Mortara (PV), Vigevano (PV) e Reggio Emilia, un ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. di Verbania, nei riguardi di tre cittadini italiani di origine “sinti”, già noti alle FF.PP.

  
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I tre, giostrai itineranti, di fatto senza fissa dimora, responsabili a vario titolo del furto di un autocarro Mercedes dotato di braccio meccanico semovente con a bordo una macchina agricola “cippatrice”, nonché numerosi arnesi da lavoro per un valore stimato di 50.000 euro, asportati nella notte del 13 giugno u.s. in Cannobio (VB) presso l’abitazione del proprietario:

L’attività di indagine condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Verbania, coordinata dal Pubblico Ministero Dott.ssa Laura Carrera della Procura della Repubblica di Verbania, ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati, attraverso l’analisi degli elementi raccolti sul luogo del fatto, hanno consentito di individuare le autovetture utilizzate per raggiungere l’abitato del comune rivierasco del Lago Maggiore la notte del delitto.

Il proseguo delle indagini consentiva di identificare gli occupanti e i conducenti degli stessi veicoli, fatto che permetteva di ricostruire il loro percorso di fuga dopo la consumazione del crimine, mediante l’esame di una notevole mole di immagini di molteplici sistemi di videosorveglianza.

Le risultanze di tale attività consentivano il 18 giugno u.s. di individuare in Piacenza l’autocarro e un indagato in stato libertà, identificato in un cittadino italiano residente in provincia di Genova, di professione carrozziere, presso il cui domicilio nel contesto dell’operazione che ha portato all’esecuzione delle O.C.C.C., è stata svolta una perquisizione che ha permesso il rinvenimento e sequestro dell’ulteriore refurtiva asportata.

Gli arrestati a termine formalità rito sono stati associati preso gli Istituti penitenziari di Vigevano (PV) e Reggio Emilia, con l’accusa di furto pluriaggravato.
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