Vivere Casale su lo stato del "Getsemani"

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Paolo Dellavedova, Capogruppo Vivere Casale, riguardante lo stato del complesso "Getsemani".

  
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Il Getsemani, santuario simbolo di Casale, e' ormai tristemente lasciato alla mercé di vandali e ladri. Abbiamo denunciato da tempo questa vergogna che mortifica Casale ed i casalesi. Negli ultimi giorni gli episodi di vandalismo si sono purtroppo moltiplicati ed in un paio di occasioni sono addirittura intervenute le forze dell’ordine. E nel mentre l'amministrazione casalese che fa? Semplice. Sta colpevolmente chiudendo gli occhi verso la degradante situazione del nostro santuario.

E l’Opera Pia Colleoni di Castano Primo, che è proprietaria della struttura, invece cosa sta facendo? Semplice. Si limita ad attaccare cartelli di pericolo e divieto d’accesso alla struttura Come tutti ricordano a gennaio avevamo presentato un'interrogazione al Sindaco chiedendo di convocare un Consiglio Comunale in seduta aperta per trattare pubblicamente la degradante situazione del Getsemani. Il Sindaco aveva deciso di non accettare tale richiesta rifiutando il confronto pubblico. Se fosse stata accettata, alla discussione avrebbero potuto prendere parola anche i cittadini di Casale che non siedono nel Consiglio Comunale.

Avevamo inoltre chiesto al Sindaco di invitare alla i proprietari del Getsemani. Reputavamo la presenza della Fondazione Opera Pia Colleoni di Castano Primo di fondamentale importanza per chiarire finalmente il destino del santuario. Il nostro intento è stato sin dall'inizio quello di capire perché il Getsemani è venuto a trovarsi in questa situazione di abbandono e di trovare una possibile soluzione di rilancio.

Duole ricordare che la Chiesa del Getsemani ed i reperti archeologici che si trovano all’esterno sono vincolari alla Belle Arti. Rappresentano quindi un patrimonio artistico di tutti e come tali vanno salvaguardate dalla proprietà. E’ doveroso domandarsi se una situazione di tale degrado possa mettere a repentaglio la conservazione del patrimonio artistico del santuario.

Concludo ricordando una cosa. Noi siamo quelli che portano avanti la campagna #savegetsemani Siamo quelli che vogliono affrontare una così grave situazione con la massima trasparenza. Gli altri sono quelli che non vogliono affrontare il problema.

Paolo Dellavedova
Capogruppo Vivere Casale
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