Traffico frontaliero: sondaggi al confine

Il problema del traffico pendolare e transfrontaliero si risolve intervenendo su interi comparti e non solo incentivando singole aziende. Il Dipartimento del Territorio del Canton Ticino affina la sua strategia anti-code, mentre ai valichi ticinesi è ripreso il monitoraggio dei passaggi.

  
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Al valico di Ponte Tresa, (per 5 giorni poi anche in tutti gli altri valichi) con la collaborazione delle guardie di confine, 10 persone ben visibili intervistano gli automobilisti in entrata in Ticino. Il loro compito è raccogliere informazioni, dal numero di occupanti alla destinazione.

Dallo scorso marzo, il Cantone aiuta finanziariamente le singole aziende che fanno richiesta di consulenza o sostegno per modificare i loro piani di mobilità. Un problema che riguarda le imprese a prescindere dalla quota di lavoratori frontalieri: a recarsi al lavoro ognuno con la propria auto sono anche pendolari residenti.

Parallelamente ai singoli contributi, il Dipartimento del Territorio spera di imboccare una nuova strada, ritenuta più efficace, per risolvere il problema del traffico.


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